Opera. Sgominato un racket che forniva auto a extracomunitari clandestini nel Nord Italia

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    (mi-lorenteggio.com) Opera, 5 dicembre 2009  Si è conclusa dopo tre mesi di indagini, con una denuncia per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, l’operazione condotta dalla Polizia Locale di Opera iniziata nel mese di settembre a seguito della rimozione di un veicolo in divieto di sosta che aveva insospettito gli agenti operesi.

    La donna denunciata è G.S. di 48 anni nata in provincia di Messina e residente a Milano. L’imputata avrebbe fornito illegalmente almeno 80 veicoli a extracomunitari clandestini mantenendone per se la proprietà. L’operazione “Concessionaria del crimine” che ha portato all’individuazione della donna denunciata è stata il frutto di un’indagine di polizia giudiziaria coordinata dal Comandante De Tommaso e condotta interamente dal reparto investigativo della Polizia Locale di Opera muovendo dalla rimozione del veicolo, in sosta vietata, che aveva insospettito i detective operesi. Alla convocazione della proprietaria presso il Comando della Polizia di Via Dante si era presentata un’altra donna con una delega anomala e presumibilmente contraffatta. La proprietaria dell’auto era però già conosciuta per altre pratiche ed è risultata intestataria anche di alcuni veicoli che, nel corso di un operazione antidroga sempre a Opera, sono stati utilizzati da extracomunitari per lo spaccio di sostanze stupefacenti. Dalla verifica della banca dati di tutti i veicoli è risultato che la donna, senza lavoro e priva di patente di guida, è la proprietaria di circa ottanta autoveicoli e incrociando i dati dei comandi di polizia locale di altri comuni, per multe e posti di blocco, sono emersi importanti indizi sui possessori delle auto già fermati per svariate ragioni. Tra questi anche due extracomunitari con mandati di arresto e custodia cautelare e molti clandestini che hanno utilizzato le auto per commettere reati.
    “Con questo colpo assestato alla criminalità organizzata da parte della nostra Polizia Locale – ha affermato Ettore Fusco, il Sindaco di Opera – abbiamo contribuito ad avviare un’indagine più ampia che sicuramente porterà all’arresto di molti malviventi e probabilmente a stroncare sul nascere molti crimini che si sarebbero perpetrati dai possessori delle auto intestate alla donna denunciata. Ai nostri agenti va il plauso di tutti noi – ha concluso il primo cittadino – poiché si sono distinti per l’ennesima attività di indagine che ha dato i suoi frutti”.
    Una Polizia Locale che non si limita a fare multe, quella di Opera, e che in questo primo anno dall’insediamento della nuova Amministrazione guidata da un Sindaco “interventista” ha messo a segno dei duri colpi al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, allo sfruttamento della prostituzione, al traffico di droga ed alla lotta alla criminalità in genere.

    V,A,

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