Milano, 11 dicembre 2009 – I lavori di bonifica partiranno all’inizio del 2010 e nel giro di un anno i bambini del QT8 avranno a disposizione una nuova scuola calcio in un’area, quella tra via Terzaghi e via Sant’Elia, ripulita da degrado e inquinamento. Il merito va all’associazione Masseroni Marchese, cui il Comune ha assegnato l’area la scorsa estate, che realizzerà a tempo di record una seconda scuola calcio, dopo quella di via Madruzzo, fondata nel 1948 in zona Fiera.
Oggi il presidente dell’associazione, Vincenzo Cicoria, assieme ai suoi collaboratori, ha presentato al locale “La Tradizionale” il progetto definitivo. Presente anche l’assessore allo Sport Alan Rizzi e il Presidente del Consiglio di zona 8, Claudio Consolini.
“Appena nominato assessore – ha detto – ho lavorato con gli uffici per mettere a bando l’area di via Terzaghi e assegnarla a un’associazione sportiva per riqualificarla, eliminando degrado e inquinamento, e restituirla ai cittadini. Grazie alla Masseroni Marchese l’intervento sarà realizzato dando a centinaia di bambini della zona un luogo sicuro dove fare sport”. “Questo progetto – ha aggiunto Rizzi –, che unisce lo sport al recupero sociale e ambientale di un’area, è un modello di come si può operare bene sulla città e ha avuto il plauso del Sindaco e di tutta la Giunta”.
Nelle parole del presidente Cicoria l’impegno dell’associazione: ”Renderemo vivibile e accessibile un’area attualmente degradata sviluppando il nuovo centro come punto di riferimento sociale per l’intera zona. Abbiamo previsto un investimento di tre milioni di euro e contiamo sull’aiuto di tutti coloro che ci hanno seguito in questi anni”.
Il progetto della scuola calcio Masseroni prevede la riqualificazione di un’area di 12.500 metri quadrati con la realizzazione di due campi da calcio regolamentari: uno da 11 giocatori (50 per 100 metri) in erba sintetica con annessa tribuna per 100 spettatori e uno da 7 (33 per 50 metri) sempre in sintetico. Nella stessa struttura troveranno spazio anche due campi di bocce, conformi alle norme della federazione, che saranno messi a disposizione degli anziani del quartiere.
Tutti i campi saranno dotati di illuminazione a basso impatto energetico e le strutture annesse (magazzini, infermeria e uffici) saranno ricoperte da pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua.
Sarà recuperato anche l’edificio a base circolare progettato da Piero Bottoni e Liliana Tarnoczy, oggi completamente abbandonato e in stato di degrado. Ospiterà al piano terra uffici, magazzini e archivi. Al primo piano una sala convegni e un punto ristoro con terrazzo e veranda.
Redazione