(mi-lorenteggio.com) Milano, 18 dicembre 2090 -Il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, ha consegnato oggi ai vincitori il Premio Isimbardi durante la cerimonia della Giornata della Riconoscenza 2009 che si è svolta all’Istituto dei Ciechi di via Vivaio. Trentanove i premi consegnati quest’anno: due alla memoria intitolati a Teresa Sarti Strada e a Walter Valdi, 22 a personalità della società milanese che si sono distinte per la loro opera a favore della comunità milanese (tra questi, l’editore Urbano Cairo, il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, l’allenatore del Milan Leonardo), 15 ad associazioni attive nel Milanese. Da sottolineare l’onorificenza riconosciuta alle vittime del terrorismo (il premio è stato ritirato dal consigliere Benedetta Tobagi e da altri familiari dei caduti).
Il presidente On. Podestà, in apertura della cerimonia ha dichiarato: «La consegna del Premio Isimbardi ci dà la possibilità di riflettere sulla responsabilità civile e sul rispetto della legalità da parte del singolo. Milano sta vivendo una fase molto delicata e stimolante, in ordine all’Expo, ma anche complessa, dati i drammatici eventi dell’ultima settimana. A maggior ragione, non dobbiamo dimenticare che, è nella tradizione della “milanesità”, riservare uno sguardo particolare a chi è fragile, emarginato e debole. E, anche in quest’ottica, stavolta maggioranza e opposizione hanno lavorato insieme per selezionare i vincitori. Sono state, infatti, accolte molte delle candidature proposte dai consiglieri e dagli assessori. Ciò conferma la nostra volontà di promuovere un clima di dialogo e di serenità quantomai fondamentale in questi giorni di scontro».
Il presidente della Provincia ha anche lanciato un appello ai media, durante uno scambio di battute con il Cardinale Dionigi Tettamanzi, presente alla cerimonia assieme a molte altre autorità civili, religiose e militari: «Basta dare rilievo solo a fenomeni patologici negativi. Mi rivolgo ai media per chiedere di dare più spazio alle storie positive, alle vicende esemplari che la nostra città offre quotidianamente. Milano è una città piena di idee e di fermenti, ricca di esempi di solidarietà e con una straordinaria forza positiva, che merita di essere mostrata e non messa in ombra da episodi negativi occasionali e sempre riportati con maggior rilievo dalla stampa».
Il Cardinale Tettamanzi, riprendendo le parole del presidente Podestà, ha aggiunto: «Ogni giorno si possono ascoltare molti racconti di speranza e di solidarietà e conoscere persone che offrono agli altri il proprio tempo e i propri gesti. Questo è sicuramente un momento molto critico per la città, ma penso che possa rappresentare il punto di svolta verso una maggiore serenità. È però necessario che si risvegli la voce della coscienza di ciascun cittadino, la consapevolezza della responsabilità che ciascuno di noi ha verso l’altro. Voglio pensare a una Milano in cui nessuno vive con la paura dell’altro, ma occorre l’impegno del singolo individuo perché avvenga una crescita comunitaria verso una società che accoglie ed è solidale anche con i più deboli e con coloro che rimangono ai margini».
Il presidente Podestà, al termine della cerimonia, ha voluto anche lanciare un appello a favore del Duomo di Milano: «La cattedrale ha ancora bisogno di urgenti interventi di manutenzione, ma alla fine dell’anno scade la legge che per dieci anni ha garantito i fondi per poter effettuare i lavori. Abbiamo contattato la Veneranda Fabbrica del Duomo e ci stiamo mobilitando per far sì che la legge venga prolungata. È soprattutto la guglia che regge la Madonnina a necessitare di un intervento di manutenzione ma anche altri elementi architettonici e strutturali, senza considerare la continua protezione necessaria contro elementi atmosferici che lo stanno danneggiando. È importante insistere perché i fondi non vengano a mancare: il Duomo, oltre ad essere artisticamente importante, è il simbolo della solidarietà e del grande cuore di Milano».
Nei giorni scorsi, il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, aveva annunciato: «Dal 2010, l’Ente di via Vivaio organizzerà il Premio Isimbardi non più in inverno, ma in primavera. Anche perché l’anno prossimo, proprio in quei mesi, la Provincia festeggerà i 150 anni dalla sua fondazione».
Redazione