Milano. La mediazione della Provincia scongiura il rischio di chiusura del Teatro San Babila

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    (mi-lorenteggio.com) Milano, 28 dicembre 2009  – Il «San Babila» rimarrà aperto grazie alla riuscita della mediazione svolta dalla Provincia tra il proprietario dell’immobile (la Parrocchia della Basilica collegiata prepositurale) e il gestore del teatro (il direttore Gennaro D’Avanzo). L’Ente ha, infatti, ottenuto garanzia da parte di monsignor Alessandro Gandini, reggente della Parrocchia, che la proprietà, indipendentemente dall’esito del contenzioso in atto circa la scadenza del contratto di locazione con il gestore, non chiederà al Comune il cambio di destinazione d’uso (attività teatrale) dell’immobile.

    La Provincia, sollecitata a intervenire a tutela del teatro da una mozione presentata dai consiglieri del Pdl Massimo Turci (capogruppo) e Paolo Ferrè e approvata dall’assemblea, ha, dunque, assicurato la continuità del centralissimo polo culturale rappresentato dal «San Babila». Si tratta di un risultato importantissimo dal momento che la permanenza del teatro nel sito in cui è ubicato era stata, nei mesi scorsi, messa in discussione da voci tese ad accreditare l’entrata in scena di una griffe della moda interessata a utilizzare l’immobile come show-room. Altre anticipazioni, ora destituite di fondamento dall’Ente, davano per scontato che negli spazi occupati dal «San Babila» sarebbe sorto un centro commerciale.

    «La mozione di Turci e Ferrè esortava la Giunta a mobilitarsi per salvaguardare il teatro – ha dichiarato il presidente della Provincia, On. Guido Podestà -. Abbiamo raccolto l’invito con entusiasmo perché convinti dell’esigenza di conservare questo importante palcoscenico per il bene dei cittadini. Adesso, in virtù della mediazione intavolata dal vicepresidente e assessore alla Cultura Novo Umberto Maerna, che ringrazio per l’impegno profuso, siamo arrivati a cogliere il risultato sperato. Ossia: il mantenimento della destinazione d’uso del “San Babila”, uno dei siti culturali più amati dai milanesi, e la conseguente prosecuzione dell’attività teatrale nell’immobile».

    «La tradizione del Teatro San Babila non si interromperà – ha aggiunto Maerna -. Nel rispetto delle legittime istanze del proprietario e del gestore, pur sempre due soggetti privati, sono soddisfatto che l’azione promossa dall’Ente abbia permesso di centrare un obiettivo all’inizio persino difficile da inquadrare».

    Redazione

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