(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 31 dicembre 2009 – Nello Spazio Arte della Parrocchia S. Ireneo del Quartiere Tessera di Cesano Boscone, recentemente si è tenuta la quarta edizione di un’eccezionale mostra di pittura splendidamente curata dal Signor Vincenzo Cinque, Presidente del Comitato Tessera ed ha presenziato il giovane e valente Assessore alla Cultura Giovanni Bianco. In questa manifestazione era inserita la brava artista Angela Manfredi che ha saputo dialogare con l’arte attraverso immagini inerenti lo stile figurativo, trasformandolo in un fenomeno d’arte che tocca la transavanguardia. Questa artista, senza alcun tentennamento, filtra letteratura e cronaca introducendo il messaggio autenticamente contemporaneo, della società contemporanea, che decostruisce e ne svela i meccanismi di un grande messaggio a sfondo sociale. La Manfredi intende farci arrivare un’arte attraverso i suoi linguaggi, i suoi materiali, le sue tecniche che permettono l’approccio esistenziale. La linfa delle straordinarie opere di questa artista uniscono animismo e modernità ed hanno il potere di trasmettere il messaggio di sognare un mondo migliore, anche con tanta paura. I materiali che l’artista utilizza come elemento centrale della propria creazione, si trovano tra i regni naturali e, nella loro collocazione ambientale, stimolano i sensi: visivo, olfattivo e tattile, in soggetti legati da un unico filo conduttore. Così, con tutti questi elementi, l’intelligenza umana di questa artista è quello da cui si genera il pensiero per trasformarlo in opere di grande impatto emotivo. La Manfredi forgia la materia e la trasforma da elemento primario ad opera d’arte nelle quali esplode la vita.
L’Assessore Giovanni Bianco, Vincenzo Cinque, Angela Manfredi e Vincenzo Bono
Dunque, l’ arte contemporanea del Maestro Angela Manfredi, è espressione filosofica esistenziale, cioè, il suo mondo meditativo e silenzioso dà origine a opere che possiedono l’aura dell’essenza dell’essere umano. Nelle opere di questa artista c’è la potenza e la gloria nel turbinio dei colori che sono specchio di memorie dalle quali realizza emblematiche rappresentazioni di uno spazio vitale. La tela da lei dipinta è selva di linguaggi e segni, è un luogo della mente, sono proiezioni intellettuali dei nostri giorni, scenari mentali protagonisti dell’immaginazione dove si palesa la ricerca artistica e una spiccata creatività. Tutto ciò sorge su un assetto dalle valenze cosmiche, con l’incontro e l’incastro di materiali di recupero e s’inoltra, pertanto, in un territorio mentale della simbologia della vita come labirinto della psiche. L’Artista mette in risalto un vortice formale dall’impostazione centrale che si articola con evidente intensità emotiva, catturando l’attenzione dell’osservatore. Il trionfo cromatico si esprime nella pregnanza del luogo intellettuale, sino a divenire discorso narrativo. Del maestro Angela Manfredi si può senz’altro affermare che la sua tecnica pittorica, assumendo posizioni di denuncia e riflessione sulla propria e l’altrui identità, si colloca nella sfera artistica riguardante la simbologia intellettuale esistenziale dell’arte contemporanea.
Principia Bruna Rosco