(mi-lorenteggio.com) Assago, 02 gennaio 2009 – Prosegue lo stato di agitazione dei lavoratori Carrefour. Oggi, sono iniziati gli scioperi dei dipendenti dei supermercati e ipermercati del gruppo Carrefour.
Indetti il 30 dicembre scorso dalle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil in seguito all’interruzioni delle trattative per il rinnovo del contratto integrativo aziendale, gli oltre 26000 lavoratori e lavoratrici di tutti i punti vendita italiani si stanno organizzando per manifestare la loro disapprovazione per il grave comportamento aziendale.
I primi fra tutti, i dipendenti dell’ipermercato di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, che già il 30 dicembre aveva organizzato uno sciopero a sorpresa durante il quale era stata svolta un’assemblea per oltre un’ora e mezza.
Oggi è la volta di Milano e Pisa, dove in molti si asterranno dal lavoro per l’intera giornata, lo sciopero ha costretto l’azienda a rimandare gli inventari dei reparti dei “freschi”.
Si stanno organizzando per i prossimi giorni, invece, Roma, Caserta e Torino, per quest’ultimo lo sciopero è previsto per il prossimo 9 gennaio.
Una battaglia, quella dei lavoratori del gruppo Carrefour – che comprende anche i punti vendita a marchio GS e Diperdì – che va avanti da tempo, da quando i primi di luglio, ormai dello scorso anno, l’azienda aveva unilateralmente disdetto il contratto integrativo aziendale. Due scioperi nazionali, tante iniziative a livello territoriale e una sentenza del Tribunale di Torino che obbligava Carrefour al ripristino del contratto fino al 31 dicembre del 2009, non sono serviti a far desistere l’azienda. Dopo diversi incontri con i sindacati, si è interrotta la trattativa senza il raggiungimento di un nuovo accordo e dal 1 gennaio i lavoratori non sono più tutelati dal contratto integrativo aziendale.
Stime ufficiose parlano di un’adesione di oltre l’80% negli iper di Carugate e Assago, che sono tuttavia rimasti aperti.
Redazione