(mi-lorenteggio.com) Buccinasco, 07 gennaio 2009 – Lo sviluppo e l’implemento del trasporto pubblico interurbano è da sempre una incognita per i comuni della cintura milanese, soprattuto se si tratta di linee metropolitane.
Il capolinea a San Cristoforo, immagine esemplificativa
Entro il 2015 dovrebbe essere completata la linea 4 della metropolitana milanese, la Linea Blu, che andrà da Lorenteggio a Linate. La costruzione è stata suddivisa in tre lotti: un primo per i depositi, il secondo per la tratta San Cristoforo – Crocetta/Sforza Policlinico (7 km, apertura prevista per il 2013) e l’ultimo per Crocetta/Sforza Policlinico – Linate (apertura prevista per il 2015). In funzione di questo progetto, anche la linea ferroviaria Milano-Mortara è stata oggetto di un recente ammodernamento con il raddoppio dei binari nel tratto da Vermezzo a San Cristoforo con nuove stazioni.
Tornando alla Linea 4, la prima tratta, da San Cristoforo FS a Policlinico Sforza collegherà la parte sud-ovest della città al centro con tredici stazioni: San Cristoforo, Segneri, Gelsomini, Frattini, Tolstoj, Washington-Bolivar, Foppa, Parco Solari, Sant’Ambrogio, De Amicis, Vetra, Santa Sofia e Sforza Policlinico. L’altra parte della tratta collegherà il centro di Milano con l’aeroporto di Linate.
Terminata la costruzione della linea 4 saranno realizzate anche altre opere, alcune di sostegno al trasporto pubblico e altre di riqualificazione del verde e dei “parterre” centrali dei viali sotto cui passerà la metropolitana.
Nella logica di un sistema di mobilità integrata al servizio dei cittadini saranno costruiti due parcheggi di interscambio: San Cristoforo, con 2.000 posti auto ricavati su una delle aree ferroviarie dimesse e Forlanini Tre Ponti, con 1.260 posti sull’area del parcheggio Atm già esistente.
Gli interventi di riqualificazione riguarderanno gli assi viari sotto cui passerà la nuova linea. Tra le nuove fermate sarà realizzata anche quella di Forlanini FS, punto di interscambio con la stazione ferroviaria che sarà costruita in quella zona.
Ma, l’attuale progetto lascia aperte tante giuste osservazioni e considerazioni, vista l’opportunità che si verrebbe a creare, ma, anche eventuali nuovi problemi.
"L’Attuale progetto ATM – afferma Loris Cereda, Sindaco di Buccinasco – fa terminare la metropolitana linea 4 a San Cristoforo con il deposito al confine tra Milano e Buccinasco in particolare nella zona Robarello. Questo porterebbe tutti gli svantaggi dal punto di vista paesaggistico, cantieri e inquinamento, senza alcun vantaggio per la mobilità di Buccinasco.
Loris Cereda, sindaco di Buccinasco (immagine d’archivio)
L’alternativa, da noi proposta, prevede la messa a disposizione dell’area che a nord-ovest confina con i Comuni di Corsico e Trezzano ed è adiacente alla tangenziale ovest, quindi molto lontana dalle abitazioni. Lì ci sarebbe l’ultima fermata della linea 4. Un’ulteriore fermata arriverebbe nel centro della città in zona Via Emilia.
Al momento il Comune di Buccinasco può solo caldeggiare la realizzazione di questo progetto e rendersi disponibile a consentirne i lavori, tuttavia non essendo possibile far finanziare il tutto ai privati (così come ha potuto fare Assago), la questione è sottoposta alla volontà degli ‘enti superiori’ dai quali al momento abbiamo raccolto i seguenti pareri:
– MILANO/ATM: parere posiitvo ma al momento nessuna possibilità di collaborazione finanziaria,
– PROVINCIA DI MILANO: forte sostegno all’idea e disponibilità a ricercare i fondi necessari,
– REGIONE LOMBARDIA: parere positivo ma rinvio a dopo le elezioni per una discussione approfondita".
Quindi, il capolinea e il deposito, come quello della Linea 1 MM Bisceglie interrato dovrebbe arrivare fino a quasi alla Tangenziale Ovest, il cui svincolo andrebbe totalmente modificato. Mentre Rino Pruiti, consigliere dei Verdi, nel suo blog, teme lo scempio di questo polmone verde naturale, anche perchè ritiene che il deposito venga fatto in superficie.
Mentre, altri temono che l’arrivo della metropolitana nel punto ancora verde di Buccinasco, in pieno parco Sud, potrebbe far gola ad eventuali speculatori, che coglierebbero la palla al balzo, per impossessarsi di questa fertile terra per far spazio a nuove costruzioni residenziali.
Altri ancora, si vocifera, che auspicano che venga chiesto ai cittadini attraverso un referendum/sondaggio, quale progetto sostenere, vista la scelta importante per la città, vista l’importanza dell’infrastruttura.
Ma, una volta nei pressi della Tangenziale Ovest, perchè non prolungarla fino a Trezzano?
Vittorio Aggio