Trezzano sul Naviglio (18 gennaio 2010) – Troppe baracche, discariche abusive, aree abbandonate. Così, negli ultimi anni è partito un progetto, voluto dal sindaco di Trezzano Liana Scundi che ha permesso di riqualificare tutta l’Alzaia che dal confine con Corsico arriva fino a quello con Gaggiano.
Interventi che hanno consentito di trasformare un tratto per troppi anni abbandonato a se stesso, grazie anche ad alcuni contributi messi a disposizione da Provincia e Regione e alla collaborazione di privati.
Oggi è stato messo un nuovo tassello al progetto che permetterà di rendere l’Alzaia Naviglio Grande esclusivamente ciclopedonale: è stata posata la passerella con la quale i gestori dei centodieci orti comunali potranno raggiungere a piedi il loro appezzamento passando da via Mincio, dietro i campi sportivi di via don Casaleggi.
Tra gli orti ve ne è uno affidato al Grupifh, che viene utilizzato periodicamente come vero e proprio laboratorio per i ragazzi disabili che quotidianamente vengono seguiti dai volontari dell’associazione trezzanese.
“Abbiamo fatto realizzare un manufatto – spiega l’assessore all’ambiente, Oliviero Camisani – che consente il passaggio di persone a piedi, in bici, ma anche alle carrozzelle. La larghezza è, infatti, di circa un metro e mezzo per una lunghezza di circa otto metri”. La passerella, che permette di scavalcare il cavo Lisone, è stata posata nell’unico tratto dove le sponde sono in cemento.
Una volta completate le rifiniture dell’opera, verrà collocato un paletto dissuasore che impedirà l’accesso dei veicoli sull’Alzaia, tranne i mezzi di servizio diretti alla cabina dell’Enel o a quelli di soccorso. Infatti, la mancanza di residenti sul tratto in questione può consentire un divieto al transito alle autovetture. “Quindi l’accesso agli orti verso il Naviglio – prosegue Camisani – verrà definitivamente chiuso”.
Il costo dell’opera è stato di poco meno di diecimila euro. È stata realizzata da un artigiano trezzanese che ha vinto la gara bandita dal Comune. “Questo ci ha fatto molto piacere – dice Camisani – perché è una sinergia importante tra pubblico e privato, e ha contribuito a sostenere l’economia locale, permettendoci di valorizzare capacità e professionalità di un nostro artigiano”.
Il prossimo passo sarà un nuovo intervento di riqualificazione dell’area degli orti. “Abbiamo iniziato – prosegue Oliviero Camisani – ma attendiamo ora che la provincia sblocchi i finanziamenti promessi per riuscire a far decollare il progetto che porterà alla sostituzione almeno di una parte dei depositi attrezzi degli orti”.
Oggi, durante la posa della passerella c’erano numerosi trezzanesi pensionati che coltivano gli orti comunali e si sono detti soddisfatti dell’intervento voluto dall’Ente locale.
Redazione