Milano, 22 gennaio 2010 – “Questo museo è una realtà unica. E’ uno di quei luoghi dove Milano rivela il suo volto più vero: il volto di una città aperta al mondo. Grazie al contributo dei missionari, da cento anni il Museo è stato uno strumento utile per divulgare a Milano l’arte, le culture e le tradizioni di altri Paesi”.
Lo ha detto il Sindaco Letizia Moratti, intervenuta alla cerimonia d’inaugurazione delle nuove sale del Museo “Popoli e Culture” del Pime, Pontificio Istituto Missioni Estere, restituite ai visitatori in occasione del centenario.
Il Museo, fondato nel 1910 con la denominazione di "Museo Etnografico Indo-cinese", è nato grazie all’opera dei missionari che hanno portato in Italia, soprattutto dall’Asia, in particolare dalla Cina, oggetti d’arte e di vita quotidiana in grado di rappresentare i popoli di Paesi lontani, non tanto geograficamente, quanto culturalmente. Il Museo è una delle tante realtà realizzate dal Pime che, insieme con il suo Centro di Cultura e Attività Missionaria, promuove già una serie di attività e servizi che hanno lo scopo di diffondere a Milano e nel Paese i vari temi della cooperazione internazionale.
“Proprio dall’operosa generosità milanese e lombarda – ha spiegato il Sindaco Moratti – nacque nel 1850, 160 anni fa, il primo nucleo del Pime, il Seminario lombardo per le missioni estere, trasformato in Pontificio Istituto da Pio XI. Inoltre – ha aggiunto Letizia Moratti – dal 1996 il Centro promuove un’iniziativa denominata “Adottiamoci”, dove le scuole di Milano e Provincia adottano scuole nei Paesi del Sud del Mondo.
Ultimamente il Pime – ha concluso il Sindaco Moratti – ha lavorato nelle scuole milanesi sui temi di Expo, lo sviluppo sostenibile e la dignità della persona”.
Il Sindaco, infine, ha annunciato la sua disponibilità e del Comune di Milano a inaugurare un percorso di lavoro condiviso, che offra ad Expo la grande esperienza del Pime, e al Pime le opportunità imperdibili di Expo, in termini di diffusione, promozione, contatti e reti di collaborazione.