Attività produttive. Accordo fra Comune di Milano e Bpm: 100 milioni di euro per il sostegno alle imprese

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    Milano, 26 gennaio 2010 – Il Comune di Milano e la Banca Popolare di Milano hanno firmato un Protocollo d’Intesa con cui l’Istituto si impegna a garantire un plafond di cento milioni di euro per il sostegno alle micro e piccole imprese.

    “Un accordo importante – commenta l’assessore alle Attività produttive Giovanni Terzi – che ha l’obiettivo di sostenere, in primo luogo, l’imprenditorialità femminile e la creatività giovanile. Ma anche le imprese che assumono nuovo personale e quelle che necessitano di un aiuto nella richiesta di finanziamenti per il pagamento di imposte e tasse”.

    “Il documento – ha continuato Terzi – rappresenta il primo passo significativo nella creazione di partnership con istituti bancari. Per individuare, di volta in volta, margini di miglioramento nelle attuali condizioni di accesso al credito applicate per le piccole imprese”.

    “Grazie quindi alla Banca Popolare di Milano – ha concluso l’assessore – che per prima ha risposto all’appello dell’Amministrazione attenta alle criticità che le piccole imprese stanno vivendo in questo momento di generale crisi economica”.

    In base a questo protocollo, la BPM si impegna a concedere forme di credito agevolato costruite sui bisogni attuali delle micro (con meno di dieci persone e un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro) e piccole imprese (con meno di 50 persone e un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro).
    “Questo accordo – ha dichiarato il Direttore Generale di BPM Fiorenzo Dalu, – si inserisce nell’ambito di una collaborazione che da anni lega il nostro Istituto alla città di Milano e ne conferma l’impegno costante nel sostegno delle attività produttive anche, e a maggior ragione, durante questo periodo di grave crisi finanziaria ed economica. Il Gruppo Bipiemme è infatti da sempre impegnato a valorizzare il risparmio delle famiglie e a sostenere con il credito lo sviluppo del sistema produttivo nei territori in cui è presente, esercitando al meglio il ruolo di gruppo bancario nei confronti di tutti i comparti dell’economia in esso rappresentati”.

    L’accordo si dimostra particolarmente innovativo perché rende possibile il coinvolgimento delle Associazioni di categoria, il cui ruolo, su richiesta, sarà quello di certificare il business plan presentato dalle imprese.

    Il plafond di cento milioni di euro sarà suddiviso in 5 pacchetti da 20 milioni di euro ciascuno, ognuno pensato per soddisfare esigenze diverse, con particolare attenzione all’imprenditoria giovanile e femminile.

    PRIMO PACCHETTO – Sostegno all’occupazione
    È finalizzato a sostenere le imprese nel momento di assunzione di nuovo personale, permettendo allo stesso, nell’arco di 18 mesi, di raggiungere la produttività richiesta.

    SECONDO PACCHETTO – Sostegno Liquidità
    Finanziamenti diretti al pagamento delle imposte, tasse, tredicesima e quattordicesima mensilità a carico dell’impresa.

    TERZO PACCHETTO – Favorire l’imprenditoria giovanile
    L’obiettivo è sostenere la nascita di nuove imprese giovanili con un finanziamento che può avvalersi di un preammortamento sino a 12 mesi.

    QUARTO PACCHETTO – Favorire l’imprenditoria femminile (programma famiglia)
    Il pacchetto è dedicato alle donne imprenditrici ed è finalizzato alla conciliazione dei tempi famiglia/lavoro. In caso di gravidanza, infatti, è possibile beneficiare della sospensione del rimborso del capitale per un periodo massimo di 18 mesi.

    QUINTO PACCHETTO – Anticipo crediti derivanti dalla Pubblica Amministrazione
    Si rivolge a imprese e/o soggetti fornitori di beni e servizi nei confronti del sistema degli Enti Pubblici Locali e della Regione, anticipandone i crediti.

    Redazione

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