(mi-lorenteggio.com) Cisliano, 01 febbraio 2010 – È stato presentato a Prata D’Ansidonia (Aq) il Progetto “Arti e Mestieri” a favore delle popolazioni dell’Abruzzo colpite dal terremoto del 6 aprile 2009. È un’iniziativa concreta di solidarietà promossa dai Comuni di Albairate, Cassinetta di Lugagnano e Cisliano della provincia di Milano, dalla E2sco (società per i servizi energetici), dalla Protezione Civile – Gruppo di Albairate e dal GVC – Gruppo Volontari di Cassinetta. Lo scopo è di contribuire all’avvio di corsi di formazione professionale a Prata D’Ansidonia, tenuti da artigiani e professionisti locali per i giovani affinché possano imparare in loco dei mestieri utili per la ricostruzione delle zone terremotate e per il proprio futuro professionale.
Nel 2009 si sono svolti diversi incontri tra gli amministratori abruzzesi e i promotori del progetto, per individuare una sede idonea e fare partire il primo corso. Una fase questa che è terminata in maniera positiva, tanto che lo scorso 30 gennaio è stato presentato pubblicamente il progetto nella palestra di Prata D’Ansidonia, che è utilizzata come sala convegni, municipio e dispensario medico (a causa dell’inagibilità del Palazzo Comunale provocata dal terremoto).
All’evento hanno partecipato oltre centocinquanta persone, tra cittadini e autorità istituzionali e scolastiche dei paesi della Comunità Montana Campo Imperatore Piana di Navelli. L’Est Ticino è stato rappresentato da una delegazione composta da Luigi Alberto Tarantola (sindaco di Albairate), Emilio Simonini (sindaco di Cisliano), Salvatore Rampinelli ed Ettore Bortolotti (rispettivamente assessore comunale alla Solidarietà e dirigente comunale di Albairate) e i volontari Rinaldo Caccialanza e Franco Caruso. Sono intervenuti anche rappresentanti della Regione Abruzzo, della Provincia dell’Aquila e dell’Università la Sapienza di Roma.
Ai sindaci di Albairate e Cisliano è stato riconosciuto il merito di avere innescato un processo virtuoso per la ricostruzione post – terremoto e il rilancio dell’economia locale, attraverso un atto concreto e solidale quale l’avvio di corsi di formazione che potranno adeguatamente svilupparsi grazie all’interesse già manifestato dalla Comunità Montana, dalla Provincia dell’Aquila e dalla Regione Abruzzo (che, per esempio, si è già attivata per garantire il riconoscimento legale dei corsi che si terranno nella scuola di “Arti e Mestieri” di Prata D’Ansidonia). Questi enti istituzionali, tra le diverse iniziative, valuteranno la possibilità di chiedere fondi europei a sostegno del progetto ma di coinvolgere anche soggetti privati del mondo produttivo abruzzese. Una cosa è certa: con il piccolo contributo dell’Est Ticino sarà possibile fare partire un primo corso di restauro archeologico.
«Questi sindaci, immediatamente dopo il sisma hanno manifestato la volontà di aiutarci con un progetto utile e durevole, che non si esaurisse nella fase dell’emergenza. – ha affermato il sindaco di Prata D’Ansidonia e presidente della Comunità Montana Francesco Di Marco, – Hanno così deciso di contribuire a far nascere una scuola, un polo formativo di Arti e Mestieri.
È un’iniziativa indirizzata al recupero e alla formazione di professionalità utili e indispensabili per la ricostruzione e per il rilancio dell’economia locale. Si inizierà con un primo corso di restauro archeologico al quale ha già aderito Vincenzo D’Ercole della Soprintendenza Archeologica per L’Abruzzo». Di Marco ha poi ricordato che, ironia della sorte, anche in occasione del terremoto che colpì l’Aquila nel 1703, i milanesi contribuirono alla ricostruzione nel segno della solidarietà.
È stata più volte richiamata l’attenzione sulla necessità di fare rete a livello locale, in particolare per consentire un adeguato e duraturo sviluppo del centro di formazione professionale. Il sindaco di Cisliano, Emilio Simonini, per esempio, ha affermato che una collaborazione locale e non consente di affrontare meglio e superare i problemi e di elaborare progetti di ampio respiro a vantaggio della comunità e del territorio, soprattutto quando avviene tra comuni di piccole dimensioni. Muoversi in maniera autonoma spesso comporta il rischio di vanificare gli sforzi e di restare inascoltati dagli enti istituzionali superiori. Ha poi aggiunto che decisamente, rispetto al passato, l’emergenza in Abruzzo è ben gestita, ma in ogni caso il percorso di ricostruzione sarà lungo e difficile.
«La presenza di molti giovani in sala dimostra l’interesse per questo progetto di formazione professionale. – ha aggiunto il sindaco di Albairate Luigi Alberto Tarantola – Sono molto contento per il riscontro positivo che questa iniziativa di solidarietà ha avuto nelle nostre comunità. È un atto concreto per aiutare le popolazioni terremotate dell’Abruzzo. Molti nostri cittadini hanno spontaneamente deciso di contribuire al progetto e sicuramente altri continueranno a farlo. Hanno la certezza che i fondi non saranno dispersi ma andranno a sostenere l’avvio di un progetto di cui potranno in qualsiasi momento verificare lo stato di avanzamento.
Non è da escludere che in futuro si possano organizzare degli eventi di scambio culturale, turistico e di marketing territoriale tra i comuni della Comunità Montana Campo Imperatore e i comuni dell’Est Ticino. Anche il vostro territorio ha una vocazione turistica, di cui la scuola di formazione dovrà tenere conto».
Dopo l’incontro pubblico, la delegazione dell’Est Ticino ha potuto visitare la sede dove sarà attivato il laboratorio di restauro archeologico. Nel magazzino sono stati già sistemati numerosi reperti storici del patrimonio artistico locale che saranno utilizzati durante le lezioni. Il contributo economico dei comuni e dei singoli benefattori privati dell’Est Ticino consentirà di compiere presto questo primo e importante passo per avviare la scuola.
Redazione