Cesano. "No all’esternalizzazione della manuntenzione": l’assemblea dei dipendenti comunali indice lo sciopero

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     (mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 04 febbraio 2010 – Da tempo in lotta gli operai della manuntenzione dipendenti del comune di Cesano Boscone, protestano contro il processo in atto di esternalizzazione del loro reparto nella società patrimoniale "Progetto Cesano", società al 100% a capitale comunale.
    La vertenza, finita anche davanti al Prefetto, lo scorso 12 gennaio 2010, non ha avuto i risultati sperati, da parte degli operai.
    Così, i 10 operai della manuntenzione sostenuti dalla R.S.U. hanno scritto ai loro colleghi una lettera invitandoli a partecipare numerosi all’assemblea sindacale che si è svolta lo scorso 27 gennaio, al termine della quale è stato indetto lo sciopero, il primo contro l’amministrazione locale a memoria d’uomo. Tra le motivazioni espresse nella lettera ecco un passo: "Passati da una iniziale possibilità di convenzione, ad una successiva offerta di distacco, (che secondo la corte dei conti sarebbe in violazione dell’art.3 comma 30 della legge 244/07) per concludere con la comunicazione ufficiale della Delegazione Trattante che l’Amministrazione procederà al trasferimento degli operai alla Società Progetto Cesano con l’art. 2112 c.c. (trasferimento di ramo di azienda) volontà ribadita davanti al prefetto in data 12 gennaio 2010. Il Sindaco e la Giunta Comunale hanno deciso dopo trent’anni di attività, di esternalizzare (rottamare) il servizio manutenzione privatizzando di fatto il nostro rapporto di lavoro,… e poi cosa ci attende? Il licenziamento o il passaggio a qualche cooperativa amica…".

    Gli operai sono andati anche nel corteo della Maflow,  a manifestare la propria condizione. (VIDEO)

    Lo sciopero indetto dalle sigle C.G.I.L, C.I.S.L e S.D.L,  si terrà il 17 febbraio 2010 ed è stato indetto per tutta la giornata e dovrebbe essere previsto un corteo per le vie cittadine.

    Contemporaneamente, il dibattito è finito in Consiglio Comunale, grazie all’opposizione di centro destra. Ma il Sindaco della giunta di centro-sinistra, e, anche, l’assessore al bilancio, Francesco Francica, hanno espresso la loro contrarietà a far rimanere i 10 operai dipendenti comunali.

    La protesta dei lavoratori durante il Consiglio Comunale

    Il dibattito è stato difficile da seguire in quanto i temi affrontati riguardavano elementi di diritto sindacale, diritto societario, diritto amministrativo e altro. Pertanto, è difficile fare una cronaca, ascoltando parole senza vedere documenti e dati.

    La protesta dei lavoratori durante il Consiglio Comunale

     

    Ma,  particolare, l’assessore alle Politiche finanziarie Francesco Francica, ha dichiarato: “La Patrimoniale è stata messa in opera anche per fini fiscali, visto che, per esempio, possiamo recuperare il 20% dell’Iva che altrimenti appesantirebbe il bilancio comunale. Il trasferimento dei lavoratori della squadra manutenzione rappresenta un’utilità per l’Ente e assicura un maggior beneficio per i cittadini. E voglio ribadire che non stiamo parlando di esternalizzazione, ma di passaggio diretto dei lavoratori dal Comune a una società controllata al 100% dal Comune, anche perché già oggi la maggior parte degli interventi di manutenzione sono in capo alla ‘Progetto Cesano’”.

    Ma, il passaggio diretto dei lavoratori dal Comune a una società controllata al 100% dal Comune non è esternalizzare?

    Comunque, visto il modo di affrontare sempre le questioni, questo "modo alla cesanese", vista la continuità a non voler chiamare le cose come si chiamano, soprattutto, vista anche la recente denuncia dell’opposizione alla Corte dei Conti, in merito all’importo del bilancio preventivo relativo all’area della nuova stazione, che è stato corretto, ritengo non più credibile questo modo di esporre le problematiche.
    Se, poi, penso alla vicenda della costruzione del nuovo municipio, alla vicenda della scuola di musica, alla navetta con i suoi picchi, che per di più non passa davanti alla stazione, se penso alla piscina comunale (con la sua penosa vicenda, che si diceva tra le varie aperture, che doveva essere terminata a febbraio), se penso al nuovo cimitero realizzato in project financing e riacquistato al 40%, mi chiedo, ma, qualcuno c’è che paga per questi non benefici alla collettività? Quindi, di fronte a tutta questa gestione, è veramente il recupero dell”I.V.A di 10 operai ad appesantire il bilancio comunale? Io non ci credo. Di certo, se qualcuno pagasse per questi benefici non goduti, avremmo senz’altro un signor bilancio.

    Vittorio Aggio

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