Pavia, nasce il "campus universitario" più grande d’Italia

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    (mi-lorenteggio.com) Milano, 09 febbraio 2010 –  Nascerà nelle aree di proprietà dell’ospedale San Matteo di Pavia il più grande campus universitario d’Italia (tra i maggiori in Europa). Lo prevede un’intesa sottoscritta oggi dallo stesso San Matteo e dall’Università di Pavia, con il patrocinio di Regione Lombardia. La firma si è svolta oggi al Palazzo della Regione, presenti, insieme al presidente Roberto Formigoni, i vertici dei due enti – il presidente Alessandro Moneta per il San Matteo e il rettore Angiolino Stella per l’Università – oltre che l’assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, il sindaco di Pavia, Alessandro Cattaneo, e il presidente della Provincia, Vittorio Poma.
    Già a partire dal 2011, grazie al contratto di cessione delle aree siglato oggi, il San Matteo metterà a disposizione i padiglioni attualmente occupati dalle cliniche mediche, chirurgiche a da quella di Dermatologia, che si trasferiranno al Dea (Dipartimento Emergenza e Accettazione), la struttura ospedaliera di nuova edificazione che ospiterà le attività dell’Istituto di ricerca.
    "E’ un ulteriore importante passo avanti – ha commentato Formigoni – per il mondo della sanità, della ricerca e dell’Università in Lombardia e in particolare di Pavia, che è una delle capitali della nostra sanità. Grazie e questo progetto si creerà una forte sinergia sul modello dei campus americani".
    "Tutto questo – ha proseguito Formigoni – si inquadra nelle linee di indirizzo e di sviluppo che Regione Lombardia ha sempre indicato. Il futuro di una sanità d’eccellenza è dato dalla capacità di declinare insieme le migliori cure, la presa in carico dei pazienti, le prestazioni assistenziali, la didattica e la ricerca. E’ l’unione di questi pilastri cha ha fatto diventare grande la sanità in Lombardia e la farà diventare sempre migliore".
    "Oggi è un giorno molto significativo – ha aggiunto Bresciani – un’altra meta è stata conquistata. A Pavia si sta svolgendo una politica perfettamente in linea con quella della Regione e cioè la politica delle alleanze, grazie alle quali non solo ci sarà una migliore preparazione degli studenti ma anche un importante indotto per la città".

    Nel complesso troverà posto la Facoltà di Medicina dell’Università pavese realizzando così, per la prima volta in Italia, il più grande esempio d’integrazione tra didattica, ricerca e attività assistenziale svolta dal San Matteo. Il risultato sarà quello di migliorare ulteriormente gli elevati standard di qualità ed eccellenza. Ogni giorno le aree messe a disposizione del San Matteo ospiteranno circa 4.500 studenti che potranno utilizzare anche una palazzina interamente dedicata a un laboratorio di ricerca di ultima generazione, permettendo formazione di livello.
    Questa operazione coinvolgerà l’intera città: sono 25.000 gli studenti universitari a Pavia e di questi oltre 4.000 sono iscritti a Medicina. Pavia ne ospita 2.200 solo nei 16 collegi di grande storia e prestigio, tra i quali il Ghislieri, il Borromeo e il Santa Caterina. Quest’ultimo proprio nelle adiacenze del San Matteo sta ultimando una dependance per ospitare altri 80 studenti. Il protocollo siglato tra Università e Fondazione San Matteo avrà un effetto positivo anche sull’indotto della città.

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