(mi-lorenteggio.com) Milano, 13 febbraio 2010 – In Lombardia ben 115 Istituti scolastici offriranno un percorso regionale di Istruzione e Formazione professionale. È la novità che emerge dal Piano dell’offerta formativa per le scuole secondarie superiori statali, approvato da Regione Lombardia con un decreto del direttore generale dell’assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro.
"Grazie ad una piena collaborazione con le Province, gli Uffici scolastici provinciali e l’Ufficio scolastico regionale – spiega l’assessore all’Istruzione Formazione e Lavoro – è stato possibile realizzare un proficuo confronto con i territori e con le scuole per giungere ad un’articolazione della rete scolastica pienamente condivisa".
Il Piano infatti nasce dal confronto tra le Province e i soggetti del mondo scolastico, sindacale, imprenditoriale e della formazione che individuano i corsi da realizzare. Ciascuna Provincia approva quindi il proprio Piano che invia in Regione.
La Regione, in base ad essi, approva il Piano complessivo dell’offerta formativa.
Sono 376 le scuole superiori statali in Lombardia che offriranno, complessivamente, 564 percorsi liceali, 774 percorsi di istruzione tecnica, 422 percorsi di istruzione professionale e, novità assoluta per il prossimo anno, 336 percorsi regionali di Istruzione e Formazione professionale. Una adesione oltre ogni aspettativa, resa possibile grazie all’Accordo siglato tra Ministero dell’Istruzione e Regione Lombardia il 16 marzo 2009, che prevede, appunto, la realizzazione dei percorsi regionali nelle scuole di Stato.
"Inoltre, in vista del periodo di iscrizione alle scuole (dal 26 febbraio al 26 marzo) – aggiunge l’assessore – ci sarà una grande innovazione in Lombardia, unica a livello nazionale. Le iscrizioni che le famiglie continueranno a fare tramite la scuola media di appartenenza, saranno inserite immediatamente nell’anagrafe regionale degli studenti, così da avere, in tempo reale, i dati di iscrizione scuola per scuola".
Ogni scuola (statale e paritaria) e ogni centro di formazione professionale conoscerà così l’andamento delle iscrizioni presso il proprio istituto e gli uffici periferici del Ministero avranno immediatamente i dati per procedere all’attribuzione dell’organico alle scuole.
Inoltre, grazie a questa innovazione, gli enti locali avranno a disposizione uno strumento in più per combattere la dispersione scolastica, attraverso il monitoraggio costante dell’anagrafe e il confronto tra questa e l’elenco dei residenti nel proprio territorio.
Qui di seguito la suddivisione, per categoria, dei 336 corsi regionali di istruzione e formazione professionale che si svolgeranno in 115 scuole statali:
– operatore agricolo 11
– operatore agroalimentare 7
– operatore ai servizi di promozione e accoglienza 48
– operatore ai servizi di vendita 15
– operatore alla riparazione di veicoli a motore 14
– operatore amministrativo segretariale 34
– operatore dei sistemi e dei servizi logistici 3
– operatore del benessere 1
– operatore del legno 5
– operatore della ristorazione 28
– operatore dell’abbigliamento 20
– operatore delle calzature 1
– operatore delle produzioni chimiche 10
– operatore di impianti termoidraulici 14
– operatore elettrico 40
– operatore elettronico 21
– operatore grafico 13
– operatore meccanico 42
– tecnico dei servizi di animazione turistico sportiva e del tempo libero 4
– tecnico della comunicazione audio-video 5.