(mi-lorenteggio.com) Milano, 21 febbraio 2010 – Nel clima infervorato di un’edizione sanremese scoppiettante, si sono esibiti i giovani talenti che con coraggio e tanta determinazione hanno dimostrato le loro validità artistiche, reggendo certamente il confronto con la categoria dei big.
Volti spauriti e mani tremanti si sono dissolti nell’armonia di appassionate interpretazioni e nell’ingenuità di esibizioni canore prive di effetti scenici ridondanti.
La madrina di questa straordinaria manifestazione simbolo della tradizione italiana, ha saputo alternare, con grande intelligenza, la professionalità di abile presentatrice televisiva alla spontaneità di donna e di madre.
Un Antonella Clerici appariscente nei suoi variopinti lustrini e nelle sue esibizioni canore ma mai eccessiva e priva di contenuti.
Una versione sanremese che se pur gelosamente ancorata alle dinamiche tradizionali del programma storico, ci si ripresenta quest’anno con qualche nota innovativa e assolutamente singolare.
Un accurato lavoro scenografico, la sfarzosità di abiti del Mouline Rouge, l’intervista alla regina di Giordania in toni quasi confidenziali, hanno infatti dato un tocco modernizzante.
Tra i diversi giovani in gara ricordiamo: Luca Marino e Jessica Brando, la quindicenne che per motivi legali, si è esibita alla sua prima presentazione, attraverso una registrazione video.
Un ostacolo mediatico che non è tuttavia riuscito ad occultare l’indiscutibile talento.
Un esordio televisivo testimoniato da altissimi indici di ascolto ha fatto si che l’identità di una manifestazione che da anni cerca di risorgere attraverso una formula vincente, si riappropriasse di quello scettro d’oro, più volte messo in discussione dalla stessa critica popolare.
Una dissonanza di pareri che trova la sua risposta nella perfetta riuscita di un nuovo festival all’insegna della musica e dell’intrattenimento televisivo.
Caterina Licata