(mi-lorenteggio.com) Milano, 11 marzo 2010 – Nel 2010, proclamato dall’Unione Europea anno di lotta alla povertà, Caritas Europa promuove la campagna Zero Poverty. Obiettivo di questa iniziativa di sensibilizzazione che vede impegnate le Caritas in ogni singolo Paese europeo, è chiedere alle istituzioni comunitarie e nazionali, l’impegno entro il 2015 a eliminare la povertà infantile in Europa, aumentare del 50% gli alloggi popolari e potenziare la fornitura di servizi sociali e sanitari, diminuire del 5% la disoccupazione e garantire a tutti un livello minimo di protezione sociale.
In Lombardia la campagna partirà da Milano venerdì 12 marzo, con il convegno
"Cancellare la povertà, una sfida per l’Europa", organizzato dalla Delegazione regionale Caritas, organismo della Conferenza episcopale Lombarda (Cel) che riunisce le 10 Caritas diocesane della Lombardia. Tema dell’incontro: le disfunzioni del sistema di welfare che producono esclusione sociale e alcune proposte per ridurre la povertà.
Interverranno al dibattito, tra gli altri, l’economista Tito Boeri, professore di Economica del lavoro dell’Università Bocconi e lo storico e sociologo, Marco Revelli, presidente della Commissione di indagine sull’esclusione sociale.
Il convegno si terrà nella sede di Caritas Ambrosiana, in via San Bernardino 4 a Milano, dalle 9.30 alle 13.30. In questa occasione saranno presentati il Poverty paper, il “libro bianco” sulla povertà, elaborato dalle Caritas di tutta Europa e la petizione della campagna Zero Poverty che le Caritas invieranno alle istituzioni europee, dopo aver
raccolto nel corso del 2010 almeno 1 milione di firme.
Nell’Unione europea sono 79 milioni i cittadini che si trovano sotto la soglia di povertà. 23,5 milioni vivono con meno 10 euro al giorno. Un bambino su cinque è a rischio povertà. Caritas Europa, fondata nel 1971, riunisce 48 organizzazioni attive in 44 paesi europei.
È una delle sette macro regioni in cui è suddivisa Caritas Internationalis che nel mondo, a sua volta, raccoglie 162 Caritas nazionali.