(mi-lorenteggio.com) Milano, 11 marzo 2010 – Un nuovo sistema informatico, attivo negli ospedali milanesi Niguarda, Buzzi, Mangiagalli e Macedonio Melloni, ma anche a Brescia (Spedali civili) e a Desio, permette di sbrigare con un’unica procedura tutte le pratiche connesse alla nascita di un figlio.
Grazie al progetto ICARO – presentato questa mattina in conferenza stampa dall’assessore alla Sanità della Regione Lombardia insieme all’assessore ai Servizi civici e Semplificazione del Comune di Milano, Stefano Pillitteri – i neogenitori non dovranno più andare al Comune per l’iscrizione all’anagrafe, all’Agenzia delle Entrate per il codice fiscale e all’Asl per la scelta del pediatra ma potranno rivolgersi ad un unico sportello e ottenere tutta la documentazione.
"Questa opera di semplificazione – ha detto l’assessore regionale – dà un grande vantaggio ai cittadini, garantisce la sicurezza dei dati e la privacy e comporta un notevole contenimento dei costi". "E’ una ulteriore tappa – ha proseguito l’assessore alla Sanità – del miglioramento della qualità del sistema ma anche un esempio del grande investimento che Regione Lombardia ha deciso di fare sullo sviluppo dell’ICT".
L’assessore regionale ha anche sottolineato la "proficua collaborazione" con il Comune di Milano. Dopo una prima fase di sperimentazione avviata a luglio 2009 a Niguarda, il progetto ICARO, che utilizza un software realizzato da Lombardia Informatica, è stato esteso da alcune settimane agli ospedali milanesi Buzzi, Mangiagalli e Macedonio Melloni (arrivando a coprire l’80% delle nascite che avvengono in città), ed è attivo anche agli Spedali Civili di Brescia (dove sono già stati registrati 3.000 bambini con questo sistema) e a Desio. Per realizzare questo intervento sono stati investiti 851.000 euro, messi a disposizione da Regione Lombardia (301.000), Ministero dello Sviluppo economico (500.000) e i diversi partner (50.000).
L’assessore della Regione ha anche annunciato che ICARO, visti i risultati molto positivi registrati fino ad ora, verrà gradualmente esteso agli altri ospedali milanesi e lombardi nei prossimi mesi. E’ stato calcolato che ad oggi, nella sola città di Milano, la possibilità di svolgere presso un unico sportello le diverse pratiche comporta un risparmio annuale di 8.000 giornate lavorative.