(mi-lorenteggio.com) Milano, 13 marzo 2010 – Continua, in occasione della Quaresima 2010, la visita delll’Arcivescovo di Milano Cardinale Tettamanzi nelle sette Zone pastorali della diocesi di Milano per presediere alla celebrazione della Via Crucis. Tema della meditazione di quest’anno è “Il Sacerdozio di Gesù: Via Crucis” che l’Arcivescovo proporrà ai fedeli, prendendo spunto dai temi suscitati dalla lettera pastorale “Pietre vive” e dall’Anno sacerdotale.
Un momento della celebrazione e luci
Ieri sera, il vescovo ha presieduto la celebrazione della zona pastorale di Melegnano a Peschiera Borromeo introdotta dal Vicario episcopale di Zona insieme ai parroci. Il cammino si è snodato lungo un percorso stabilito con soste nelle sette stazioni che invitano alla contemplazione della passione di Gesù: dall’alleanza del Cenacolo alla consegna di Giuda, dalla preghiera del Getsèmani al processo davanti al Sinedrio, dalle torture dei soldati alla compassione verso le donne e alla morte in croce. In ogni stazione, alla proclamazione del Vangelo sono seguiti momenti di silenzio e di preghiera comune, preziosa occasione per contemplare la passione di Cristo.
Il Cardinale in una delle fermate della Via Crucis
Numerosi i fedeli provenienti anche dalle altre parrocchie del milanese con pullman.
Ecco le date e i luoghi in cui si svolgeranno le celebrazioni, a partire dalle 20.45 nelle prossime settimane, che precedono la Santa Pasqua:
17 marzo zona I (Milano) – partenza dalla Chiesa Rossa (Via Boifava);
19 marzo zona VII (Sesto San Giovanni) – Cologno Monzese, chiesa parrocchiale S. Giuseppe
(Via Milano, 99);
26 marzo zona IV (Rho) – Vanzago, chiesa parrocchiale Ss. Ippolito e Cassiano (Via Pregnana).
I fedeli potranno seguire i testi e le preghiere attraverso un sussidio appositamente pubblicato dalla Diocesi di Milano e che si intitola Il Sacerdozio di Gesù: Via Crucis (Centro Ambrosiano, pagine 48, euro 2.50). La copertina e le immagini nelle pagine interne, che formano un percorso artistico che si affianca al percorso celebrativo, riprendono le opere realizzate e donate dal
maestro Guido Villa.
Vittorio Aggio