(mi-lorenteggio.com) Albairate, 07 giugno 2010 – Oltre 70 cittadini hanno partecipato all’incontro pubblico che si è svolto lo scorso 4 giugno nel cortile della Corte Salcano di Albairate, per avviare il processo partecipativo di elaborazione del Piano di Governo del Territorio – PGT di Albairate. È il moderno strumento di programmazione urbanistica introdotto dalla Regione Lombardia che sostituisce il vecchio Piano Regolatore Generale – PRG e consente di ridisegnare il futuro del paese.
L’Amministrazione comunale, mediante bando pubblico, ha affidato a dei professionisti l’incarico per la stesura del PGT e per la Valutazione Ambientale Strategica – VAS.
All’incontro sono intervenuti: Luigi Alberto Tarantola (sindaco), Alessio Turati (consigliere delegato all’Edilizia privata), Ettore Bortolotti (responsabile Ufficio tecnico comunale), arch. Claudio Scillieri (per il PGT), ing. Stefano Franco (per la VAS).
I professionisti Scillieri e Franco hanno spiegato da un punto di vista tecnico e generale i due strumenti urbanistici, ponendo l’attenzione sulla principale novità rispetto al passato che riguarda il processo collaborativo, il diretto coinvolgimento delle diverse parti sociali ed economiche di Albairate alla pianificazione urbanistica. È, infatti, previsto un processo di partecipazione e condivisione delle scelte, attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini, delle categorie economiche, delle associazioni sociali, culturali e sportive e degli enti religiosi. Lo studio prevede, nella fase iniziale, la conoscenza del territorio, attraverso la raccolta e l’analisi dei dati, l’individuazione dei punti di forza e di quelli critici. I tempi per l’elaborazione del PGT sono stretti e, di conseguenza, si procederà speditamente nell’adempimento delle diverse fasi previste.
«L’obiettivo è di elaborare un piano di qualità e il più possibile condiviso che abbia sempre come punto di riferimento il bene comune e non gli interessi di pochi individui. – ha affermato il sindaco Luigi Alberto Tarantola – Questo strumento sostituirà il PRG che è stato approvato nel 1984. A garanzia di un democratico e veramente efficace processo partecipativo, si auspicano suggerimenti e proposte costruttive e non critiche inutili che non portano da nessuna parte. È iniziato un importante percorso per ridisegnare con il supporto dei tecnici il nostro paese».
redazione