(mi-lorenteggio.com) Melegnano, 11 giugno 2010 – Sarà una settimana all’insegna della cultura, quella che si inaugura domani al Castello Visconteo Mediceo di Melegnano: l’Associazione Culturale Terra Insubre, infatti, ha organizzato due manifestazioni, collaterali al festival “Insubria, terra d’Europa”, tenutosi a Varese dal 26 al 30 maggio scorsi.
Si tratta della mostra "Le guerre contro Roma. Dall’Insubria alla Bretagna", aperta al pubblico dal 12 al 20 giugno, presso la Sala dell’Imperatore del Castello e del convegno "Da Brenno ad Annibale. Roma e la Gallia Cisalpina”, che si terrà domenica 13 giugno alle ore 16 presso la Sala delle Battaglie.
Tra i relatori Denis Zanaboni, Assessore alla Cultura e Identità del Comune di Melegnano, Carlo Sansilvestri ("L’esercito romano del periodo repubblicano") e Giovanni Banfi ("La guerra secondo i Celti”), a moderare il convegno Marco Peruzzi, Presidente dell’Associazione Culturale Terra Insubre.
“Si tratta di un’iniziativa che ben si inserisce nel contesto delle iniziative del festival ‘Insubria, terra d’Europa’, giunto quest’anno al suo quarto appuntamento – afferma Marco Peruzzi presidente dell’Associazione Culturale Terra Insubre, promotrice della manifestazione – il nostro obiettivo è quello di valorizzare tutti quegli elementi che ci riportano ai tesori del nostro territorio e all’Insubria delle origini”.
La mostra ripercorre gli inizi del IV secolo a.C., quando diverse popolazioni celtiche d’oltralpe giungono nella Pianura Padana. Alcune di queste si fondono gradualmente con le popolazioni celtiche autoctone, a loro già molto simili per usi e costumi, altre si spingono verso i territori di Roma. Sono questi i giorni in cui per la prima volta i Galli di Brenno sfidano la nascente potenza militare romana e ne mettono seriamente in pericolo l’esistenza. Da quel lontano giorno dovranno passare quasi tre secoli prima che Roma riesca definitivamente a soggiogare le popolazioni Cisalpine. Saranno secoli di guerre dagli esiti incerti alternate a brevi periodi di pace, ma anche secoli di divisioni interne e di fragili alleanze, di atti di eroismo e di tradimenti.
Alle guerre seguirà un lungo processo di romanizzazione a cui molte popolazioni cisalpine si opporranno risolutamente per secoli, ma che infine porterà a un graduale assorbimento della cultura romana e a una sua fusione con quella celtica. Verranno così gli anni in cui l’Insubria e le altre terre galliche della Pianura Padana diventeranno importanti centri di commercio e di cultura, contribuendo anch’esse alla crescita della potenza romana. Giulio Cesare muoverà verso la Gallia Transalpina alla testa di un esercito composto in gran parte da Insubri e da altri Galli Cisalpini, e alcuni secoli più tardi proprio una città Insubre, Milano, sarà capitale dell’Impero.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.insubriaterradeuropa.net.
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