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Cesano. Santi Raimondo: "Il PDL chiede le dimissioni del Sindaco per manifesta incapacità di amministrare"

(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 01 luglio 2010 – Riceviamo e pubblichiamo una dichiarazione pervenutaci dal capogruppo della locale sezione del PdL, Santi Raimondo, in merito alla vicenda della piscina.

Il 9 giugno scorso il sindaco D’Avanzo aveva dichiarato in consiglio comunale che la piscina, promessa a costo zero, sarebbe stata realizzata dall’amministrazione comunale al costo esorbitante di 6 milioni di euro.
Ieri è arrivato il “contrordine compagni”: la piscina non si fa più.

Il dato politico più significativo non è che Cesano Boscone non avrà la sua piscina, ma è il fallimento politico del Sindaco e della Giunta.

Siamo di fronte all’ennesimo fallimento del centrosinistra. Hanno fallito sulla manutenzione delle strade, hanno fallito sull’area della stazione ferroviaria, hanno fallito sul cimitero, hanno fallito sulla piscina.

Proprio la vicenda della piscina è stata gestita dal Sindaco nel peggiore dei modi possibili: ha promesso un’opera a costo zero e poi hai chiesto al Consiglio un atto di indirizzo per farla pagare ai cittadini 6 milioni di euro; ha tentato di spalmare la responsabilità di questa operazione su tutto il Consiglio Comunale; ha diviso la sua maggioranza e il suo stesso partito; ha accusato l’opposizione di mettersi di traverso;
ha preso in giro i cittadini annunciando con un manifesto che grazie al suo partito, il PD, a luglio si sarebbe aperta la piscina.
Quello che si apre, invece, è un lunghissimo contenzioso con il Concessionario, rischioso per il comune.

Il comportamento contraddittorio del Sindaco e della Giunta dimostra che non sanno più cosa fare, e non sapere cosa fare è la cosa più grave che può capitare a chi ha la responsabilità di amministrare una città.

Il PDL ritiene che il Sindaco e la Giunta hanno perso ormai ogni credibilità politica e non possono più amministrare Cesano Boscone.

Se veramente il Sindaco ha a cuore il bene della città non gli resta che una sola cosa da fare: dimettersi e tornare a votare.
E’ quanto chiede il Popolo della Libertà. E’ quanto vogliono i cesanesi.

Santi Raimondo
Capogruppo del PDL

Redazione

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