(mi-lorenteggio.com) Milano, 27 settembre 2010 – Riceviamo e pubblichiamo questa lettera:
Dopo il Seveso il Lambro?
In questi giorni di pioggia sono seriamente preoccupato per la situazione del Lambro. La mia sede di Milano si trova all’interno del Parco Lambro e, proprio per questo, temo fortemente un nuovo straripamento del fiume con conseguente allagamento della medesima.
Questa preoccupazione mi deriva dalla situazione a monte, precisamente all’altezza di Cascina Gobba. Come ben si vede dalle foto allegate tronchi e immondizia varia ostruiscono in modo preoccupante il letto del fiume su entrambe le sponde.
Il Lambro
In occasione delle ultime piogge (una decina di giorni fa) l’acqua è arrivata a cento metri dalla mia Fondazione distruggendo il raccolto di mais seminato dall’agricoltore affittuario.
Le autorità preposte (Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Comune di Milano) sono state contattate, è stato fatto loro presente il pericolo, ma non ho fino ad oggi ricevuto alcuna risposta significativa.
Vi chiedo pertanto di dare visibilità sul vostro giornale a questo mio appello, affinchè non si ripeta la situazione disastrosa che abbiamo già vissuto nel novembre 2002.
Cordiali saluti, don Antonio Mazzi