(mi-lorenteggio.com) Magenta, 11 ottobre 2010 – “A Milano comanda la ‘ndrangheta”. È questo il titolo del libro inchiesta che sarà presentato, venerdì 15 ottobre alle 21, nella Sala consiliare del Comune di Magenta, in via G. Fornaroli n. 30. Interverranno gli autori Davide Carlucci e Giuseppe Caruso.
L’evento che sarà moderato dal giornalista Danilo Lenzo è stato organizzato dalle librerie “La Memoria del Mondo” e “il Segnalibro”, nonché dal Collettivo “Punto Rosso Magenta” e dal Circolo Acli “G. Lazzati” di Corbetta.
“A Milano comanda la ‘ndrangheta” ricostruisce le trame complesse e intricate dell’attività delle varie cosche calabresi, ma anche degli altri gruppi criminali che operano nella città di Milano: dalla Camorra a Cosa Nostra, passando per i gruppi stranieri. Un’attività incessante, che fa di Milano un enorme mercato della droga, per alcuni il più grande d’Europa. Tutto questo mentre si avvicina l’appuntamento internazionale dell’Expo 2015, con la sua enorme torta di affari da 20 miliardi di euro che fa gola a tanti, soprattutto alla ‘Ndrangheta. A Milano il contrasto alla criminalità organizzata di origine calabrese è diventato la priorità per magistrati e forze dell’ordine. Ma spesso la politica preferisce occuparsi di altro, continuando a parlare di rom e prostituzione nelle strade, di immigrati irregolari e furti negli appartamenti, dimenticando il problema principale.
Per quanto riguarda gli autori si rileva che Davide Carlucci, giornalista de La Repubblica, si occupa di cronaca giudiziaria nella redazione di Milano. Si è interessato spesso di criminalità organizzata, scandali universitari, ambiente e terrorismo. Mentre il giornalista Giuseppe Caruso ha lavorato per l’Unità, occupandosi di cronaca, in prevalenza giudiziaria.
L’incontro pubblico del 15 ottobre potrà essere anche l’occasione per fare il punto sull’allarme ‘Ndrangheta nei Comuni dell’Ovest Milanese, una zona interessata da profondi cambiamenti sociali, economici e urbanistici e diventata terra di conquista delle organizzazioni criminali. Lo dimostrano le recenti operazioni della Dia (Direzione Investigativa Antimafia) che hanno portato alla luce un giro di affari sporchi della ‘Ndrangheta che dall’immediata periferia milanese ha allungato i propri tentacoli anche nei Comuni dell’Abbiatense e del Magentino.
V.a.