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‘Ndrangheta. La Sindaca di Corsico e il Sindaco di Cesano Boscone scrivono al procuratore Pignatone

Corsico (13 ottobre 2010) – Dopo l’intimidazione al procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone, al quale l’ndrangheta ha recapitato lo scorso 5 ottobre un bazooka, la sindaca Maria Ferrucci e la Giunta comunale hanno subito voluto manifestare al giudice la solidarietà della città di Corsico, attraverso una lettera alla quale il procuratore ha risposto, ringraziando per il sostegno.

La lettera

Egr. dott. Pignatone,
la sindaca Maria Ferrucci intende ribadire il suo sostegno personale e di tutta la città di Corsico per l’importante lavoro che svolge da molti anni contro la criminalità organizzata, la mafia prima e la ‘ndrangheta adesso. E vuole esprimerle solidarietà dopo il grave atto di intimidazione avvenuto in mattinata.
L’Amministrazione di Corsico, nell’hinterland sud ovest di Milano, apprezza il suo importante lavoro non solo per quanto riportano le cronache dei giornali, in seguito ai continui successi ottenuti grazie all’importante lavoro della sua procura. Ma anche per le parole da lei pronunciate personalmente nei mesi scorsi a Milano. L’incontro, una vera lezione antimafia anche per gli amministratori locali, avvenuto in occasione del convegno nazionale del 14 maggio scorso all’auditorium teatro Sant’Adele – proposto da "Avviso pubblico" e "Gruppo 24 ore" con il patrocinio dell’associazione Libera – ha fatto ulteriormente apprezzare, a tutti gli assessori della Giunta corsichese presenti, il suo lavoro e quello dei suoi colleghi, in prima linea contro una delle più accanite organizzazioni criminali oggi esistenti.
La necessità di creare un fronte comune, un punto d’incontro dove tutte le istituzioni (dagli enti locali ad altri organi superiori, insieme alle forze dell’ordine e alla magistratura) possano unire le conoscenze diventa quanto mai indispensabile per mandare un messaggio chiaro alle organizzazioni criminali: lo Stato c’è e non intende abbassare la guardia. Uno Stato che vuole essere presente anche con il livello più vicino ai cittadini, quello dei Comuni che oggi sono costretti a fare i conti con una crisi e un disorientamento istituzionale che non coinvolge solo i cittadini e i lavoratori, ma anche gli imprenditori sempre più a rischio di essere afferrati dalle "tenaglie" criminali.

Un rischio che riguarda anche le istituzioni. Per questo abbiamo voluto partecipare alla "Lezione antimafia" che l’ha vista protagonista e per questo intendiamo promuovere un progetto istituzionale che, insieme ad altri enti locali, ci permetta di rendere sempre più fitta la rete di protezione contro chi intende delinquere.
Grazie per l’importante lavoro che sta portando avanti, che dà una speranza alle persone oneste, all’interno e all’esterno delle istituzioni, che saranno sempre al fianco di uomini dello Stato come lei.

La sindaca Maria Ferrucci
e la Giunta comunale

Anche il  sindaco di Cesano Boscone Vincenzo D’Avanzo ha scritto una lettera al magistrato della Procura di Reggio Calabria  nello stesso giorno in cui è stata diffusa la notizia del ritrovamento del bazooka inviatogli a scopo intimidatorio dall’ndrangheta – per manifestargli la solidarietà dell’intera comunità cesanese.
Il sindaco ha anche sottolineato la necessità di fare fronte comune contro la criminalità organizzata, costituendo una rete tra gli enti, la magistratura e le forze dell’ordine per impedirne l’insinuarsi nelle istituzioni.

 

Redazione

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