(mi-lorenteggio.com) Milano, 17 ottobre 2010 – «L’appello a “sostenere l’encomiabile opera della Veneranda Fabbrica” che l’arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, ha rivolto oggi pure agli amministratori pubblici mi spinge a promuovere ulteriori azioni a favore del restauro del simbolo universale della città – ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà -. Tutti i milanesi dovrebbero, del resto, non solo sentire il Duomo come loro ma anche impegnarsi affinché la Cattedrale sia messa nelle condizioni di accogliere degnamente nel 2012 i partecipanti al VII Incontro mondiale delle famiglie, nel 2013 le celebrazioni del millesettecentesimo anniversario dell’Editto di Costantino e nel 2015 i visitatori dell’Expo. Forte di questa convinzione, nel 2010 la Provincia ha da un lato destinato 480.000 euro alla conservazione del Duomo e dall’altro patrocinato il concerto “Tra le guglie” tenuto il 19 luglio scorso da Charles Aznavour e mirato a sensibilizzare privati e istituzioni sulla necessità di provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria della Cattedrale. Ricordo con piacere che, in quell’occasione, il presidente del Consiglio, On. Silvio Berlusconi, ha garantito il suo personale interessamento per il ripristino del finanziamento statale alla Veneranda Fabbrica».
Così il consigliere regionale dell’UDC Enrico Marcora rilancia l’invito di Tettamanzi: "Faccio mio l’appello del cardinale Dionigi Tettamanzi che oggi, in occasione del Pontificale per la festa della dedicazione del Duomo di Milano ha chiesto a tutti noi di impegnarci per presentare al mondo una cattedrale completamente restaurata e rinnovata. L’occasione, anche se il cardinale non vi ha fatto esplicito riferimento, potrebbe essere quella dell’Expo”
”Il Duomo non è solo la chiesa cattedrale della Diocesi, ma anche la chiesa madre di tutti i fedeli di rito ambrosiano ed è qui che pregheranno le comunità internazionali che verranno a Milano nel 2015”.
“Spero – conclude il centrista – che tutte le forze politiche e le istituzioni facciano proprio questo appello impegnandosi a trovare le risorse per ridare splendore al simbolo della cristianità milanese.”
V.A.