Milano, 22 ottobre 2010 – Valorizzare la creatività, con particolare attenzione ai giovani. Con questo obiettivo l’assessorato alle Attività produttive, Moda, Eventi e Design presenta e inaugura la nuova destinazione dell’area ex-Ansaldo in via Tortona 54, da oggi “Spazio A”.
“Grazie a sinergie positive che hanno permesso la riqualificazione dell’area, l’ex-Ansaldo rinasce e diventa “Spazio A”. Un progetto per la città e per quanti amano esprimere le proprie emozioni attraverso una qualunque forma di creatività – ha spiegato l’assessore Giovanni Terzi. – Un’occasione per rendere Milano ancora più contemporanea e attrattiva nel panorama internazionale, nel cammino che ci sta portando verso l’Expo 2015”.
“Per i grandi dell’arte, della moda, del design, a Milano c’è spazio al Pac, alla Triennale, a Palazzo Reale, al Castello Sforzesco, nelle gallerie. Ma i giovani creativi, che affrontano nuove discipline e nuovi linguaggi, dove vanno? Dove trova spazio e visibilità il loro talento? Ecco, lo “Spazio A” potrebbe essere questo: un luogo di sperimentazione aperto, una agorà in cui cimentarsi e confrontarsi, senza gerarchie e pre-giudizi. Una Kunsthalle, una casa fatta per l’ingegno e la fantasia”, dice Gisella Borioli che cura l’art direction di “Spazio A”.
“Spazio A” sarà quindi un laboratorio di idee aperto ai giovani. Un luogo di incontro in cui confrontarsi e in cui presentare opere innovative legate alla creatività. Dal re-thinking al design, dall’arte alle proiezioni, fino all’happening, alla performing art, video, web e re-cycling art.
Oggi, in occasione dell’inaugurazione, lo “Spazio A” propone allestimenti performativi, oggetti di design e cortometraggi: una piccola anticipazione di quello che l’area ospiterà nei prossimi mesi.
Nell’ottica del nuovo utilizzo degli spazi, attento alla valorizzazione della creatività “alternativa”, il rinfresco dell’inaugurazione è stato organizzato e offerto dai ragazzi del Centro di Formazione comunale di via San Giusto, il cui progetto formativo è mirato al consolidamento delle abilità personali di giovani in condizioni di svantaggio e disabilità, per consentirne l’avvicinamento e l’inserimento al lavoro.
Re-Thinking Creativity
PIANO TERRA – 1° SALA
· Time to Time di Lorenzo Petrantoni
· L’Oggetto Ritrovato a cura di Cristina Gilda Artese e Annalisa Rosso
· Gioco di Squadra a cura del Centro Sperimentale di Cinematografia
PIANO TERRA – 2° SALA
· Over-painting – opere di Andy
· RE-TUNED – Accordatura di un luogo Concept and Sound Design by Cesare Picco
PRIMO PIANO
· Re-moving: laboratori di danza e improvvisazione – DanceHaus Susanna Beltrami
· Arredi di ritorno progetto di Massimiliano Bizzi per White Design
· Moda tra Uso e Riuso presentata da C.L.A.S.S.
· Ri-Africa mostra fotografica di Claudia Romiti
· Ri-vestita Coca-Cola light Tribute to Fashion
PIANO TERRA – 1° SALA
· TIME TO TIME, di Lorenzo Petrantoni
Una miriade di piccoli orologi che segnano il tempo dal passato al presente girando incessantemente su se stessi. Sono quadranti immaginari composti con motivi antichi recuperati da pagine di libri dimenticati. Sono l’originale installazione di Lorenzo Petrantoni, grafico, illustratore, art-director, artista, che ha trovato il suo particolare stile in questo ponte culturale tra ieri e oggi. La passione dei vecchi libri, meglio se manuali e dizionari dell’800 francese, scovati tra i tesori dei bouquinistes durante la sua permanenza a Parigi, e la competenza grafica, gli hanno permesso di indirizzare il suo talento verso questa forma di illustrazione-decorazione. Lorenzo Petrantoni, nato a Genova, con uno studio a Milano, si divide tra il lavoro di illustratore per riviste internazionali, grafica, pubblicità e le numerose mostre personali.
· L’OGGETTO RITROVATO, mostra a cura di Cristina Gilda Artese e Annalisa Rosso, prodotta da arsprima
Tema portante e unificatore delle opere d’arte e degli oggetti di design è la materia, non solo quella che compone i lavori, quanto piuttosto quella che li genera, il magma creativo che, plasmato dagli artisti, acquista nuova vita e nuovi significati poetici ed estetici. Si realizza così quella condizione unica per cui l’opera d’arte non è solo il frutto della volontà, delle possibili ragioni, delle peculiarità dell’artista e delle condizioni della materia, ma esprime un incontro sensoriale tra i creativi e le cose. Gli artisti, nei lavori esposti, non raccontano l’uso convenzionale degli oggetti, ma ritrovano e rielaborano significati differenti (in mostra le opere di Emanuela Bartolotti, Arianna Carossa, Eloisa Gobbo, Florencía Martínez, Silvia Meis, Anna Turina, Officina Tom con Pietro Mancini).
· GIOCO DI SQUADRA, cortometraggio a cura del Centro Sperimentale di Cinematografia
Un cortometraggio che mette in luce il processo di creazione di un arredamento, dalla richiesta, arrivando all’idea e terminando con la produzione. Realizzato dagli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Lombardia, “Gioco di Squadra” racconta la storia dei designer Roberto ed Erika che si ritrovano a lavorare assieme per conto del dottor Ferrario, al quale un ricco vip londinese ha commissionato l’arredamento della propria villa.
Partendo dalla più comune delle situazioni lavorative, le immagini mostrano come la filiera del mobile di oggi non faccia capo ad un mestiere unico, ma sia invece un caleidoscopio di professionisti che lavorano in equipe, ciascuno con la propria peculiarità. La vera sfida consiste nel sapersi mettere a disposizione degli altri, e – come nella migliore delle squadre – dare il massimo senza perdere di vista il risultato da raggiungere.
Il cortometraggio è nato in collaborazione con l’Assessorato alle Attività produttive, Politiche del Lavoro e dell’Occupazione, e rientra nell’ambito di un più ampio progetto di comunicazione sui Mestieri e le Professioni.
PIANO TERRA – 2° SALA
· OVER-PAINTING – opere di Andy
Sulla base di vecchi strumenti musicali squillano le figure, le decorazioni pop in colori fluo di Andy, alias Andrea Fumagalli, uno dei più eclettici giovani artisti della scena milanese. Pittore, illustratore, conduttore televisivo, d-j, show-man e insieme ottimo musicista, compositore, cantante nel popolare gruppo dei BluVertigo, capitanato da Morgan. Le celebrity del mondo del cinema e della moda, personaggi dei fumetti, elementi grafici, icone anni 80, nei suoi fortissimi colori elettrici, compaiono spesso non solo sulle tele dei suoi quadri ma su oggetti di recupero, dando nuova esuberante vita come pezzi d’arte a chitarre e violoncelli, vecchie radio e manichini, divanetti e magari una Vespa di tanti anni fa.
· RE-TUNED – ACCORDATURA DI UN LUOGO, Concept and Sound Design by Cesare Picco
Il concept e il sound design di Cesare Picco, straordinario pianista e compositore, rianima l’intero spazio. Ri-Accordare il luogo per dargli nuova vita. Ri-accordare gli elementi che lo costituiscono attraverso la nota usata dalle leggi musicali: il La. Immergere il luogo in questa universale frequenza per intonare l’intera struttura preparandola al futuro e a tutti i suoni e le musiche che potranno qui risuonare. Esistevano già tra queste mura suoni di uomini al lavoro. Ed è da questi suoni ora "fantasma", che l’autore parte per generare gradualmente l’opera d’intonazione. Nella memoria del luogo cantano suoni che verranno conquistati: così i martelli diventano timpani, i compressori vento. E la nota “La” viaggia nello spazio-luogo in continua mutazione tra altre situazioni acustiche: attraversa idealmente elementi quali pioggia e vento per arrivare, infine, alla Foresta Madre. Il percorso di intonazione è così concluso e il luogo è rinato e ri-accordato.
PRIMO PIANO
· RE-MOVING: LABORATORI DI DANZA E IMPROVVISAZIONE – DanceHaus Susanna Beltrami
Due allestimenti performativi realizzati da Valeria Chiara Puppo e Salvatore Siciliano, allievi del percorso accademico Professional Training Program. Le performance dei due giovani creativi, in linea con il tema del “Restyling”, traggono ispirazione da opere importanti della pittura e della letteratura, dando vita a una rilettura drammaturgica, che partirà dall’interazione creativa tra il coreografo e i danzatori.
Uno. Nel primo workshop, dal titolo “La camera di Arles”, Valeria Puppo farà “rivivere” la celebre stanza dipinta da Van Gogh nel 1888, utilizzando come spunto anche una frase dell’artista che ben si colloca in uno studio sulla danza e sul movimento: “Ciò che desidero, è che tutto sia circolare e che non ci sia, per così dire, né inizio né fine nella forma, ma che essa dia, invece, l’idea di un insieme armonioso, quello della vita.” Il “restyling” offrirà l’opportunità di restituire vita alla “Camera di Arles” ancora e sempre pervasa dalla presenza-assenza di chi l’ha dipinta, l’ha vissuta, ci ha dormito, si è svegliato e ha rifatto il letto, restituendo vitalità all’opera in una dimensione prettamente onirica.
Due. “L’altro lato” è il titolo del workshop proposto da Salvatore Siciliano il quale, prendendo spunto dalla vicenda letteraria del dottor Jekyll e del signor Hyde, punta a esaminare l’animo umano e la sua capacità nel trasformarsi in un’identità e, contemporaneamente, nel suo opposto. Partendo dal presupposto che in ogni essere umano vi sia un’ambivalenza, non resta che scegliere se percorrere la strada per l’inferno o quella per il paradiso. Ed ecco che per meglio conoscere e conoscersi, Jekyll miscela varie sostanze ottenendo una pozione dagli effetti straordinari: destrutturare l’apparente unità dell’essere umano e superare il confine dei tabù socio-culturali, assecondando le inclinazioni nascoste presenti nell’animo.
· ARREDI DI RITORNO progetto di Massimiliano Bizzi – White Design
Semplicità, linee originali, nessuna decorazione superflua, materiali inusitati e ecologici, riciclo e riuso come idea base. Ma anche bellezza, originalità, funzionalità e recupero del gusto originale. Massimiliano Bizzi per White Design crea mobili e accessori di ritorno, ibridando, rigenerando, esaltando armadi abbandonati, tavoli, cassettoni e altri arredi in disuso, spesso recuperati nei vecchi magazzini. Che taglia, incolla, ricompone, dipinge o ricopre con lino rigenerato.
La creatività liberata crea elementi caldi, fantastici,unici, e anche economici, dove ogni dettaglio diventa decorazione, che non ripetono o rifanno, ma reinventano, in omaggio a quanto già esiste.
· MODA TRA USO E RIUSO presentata da C.L.A.S.S.
Creativity Lifestyle and Sustainable Synergy (C.L.A.S.S.), – eco-piattaforma globale (Milano, Londra e New York) che raccoglie, sostiene e promuove prodotti eco-compatibili per moda, casa e design – propone una selezione di abiti e accessori in linea con le ultime tendenze, creati con materiali naturali e organici, recuperati, scartati, riciclati, ripensati e innovativi rinnovabili. Questi gli eco-fashion designer: 959, Agostina Zwilling, CeeBee, Così nero quasi blue, d. by asap, desMode, GaiaPace, G.O.D.D., Juste un Sac, Mori-Mondo, Reggiani, Rianne de Witte, Rizieri.
· RI-AFRICA, mostra fotografica di Claudia Romiti
Mostra fotografica con immagini realizzate da Claudia Romiti, vincitrice del Roberto del Carlo Photo Contest al Lucca Digital Photo Fest del 2009. Il lavoro “Ri-Africa” tratta, in modo originale e intelligente, uno degli aspetti più visibili del fenomeno dell’immigrazione in Italia. Con semplicità, sensibilità ed eleganza, i soggetti fotografati – i “ vu-cumprà delle nostre spiagge” – improvvisamente escono dall’anonimato e si riappropriano della propria dignità di persone.
· RI-VESTITA Coca-Cola light Tribute to Fashion
La più elegante bottiglia del mondo si “ri-veste” di moda. Coca-Cola light rende omaggio alla moda attraverso lo straordinario racconto visivo di un prodotto iconico che diventa tavolozza di creatività del Made in Italy. Giorgio Armani per Armani Jeans, Massimiliano Giornetti per Salvatore Ferragamo e Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi per Gianfranco Ferré, hanno “ri-vestito” la celebre bottiglia Contour. Dopo il grande successo dell’evento charity a sostegno del progetto di ricerca 18/2010 "Donne Ricercatrici per la Fibrosi Cistica" del 21 settembre a Palazzo Marino, qui esposti 9 dei dodici multipli protagonisti della Mostra open air Fashion & the City.