(mi-lorenteggio.com) Milano, 28 ottobre 2010 – Giornata densa di appuntamenti, culminati nell’incontro con il capo dello Stato Giorgio Napolitano e con il ministro agli Affari esteri Franco Frattini, per il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, impegnato da ieri a Shanghai nella missione istituzionale promossa dall’Ente in concomitanza con la chiusura dell’Expo 2010.
Alle 20,30 (ora locale) il presidente Podestà, che in mattinata s’era visto con l’amministratore delegato di Expo Spa Giuseppe Sala per una colazione di lavoro incentrata sulla pianificazione dell’evento 2015, ha accolto nel Padiglione Italia il presidente Napolitano e il ministro Frattini convenuti a Shanghai alla guida delle delegazioni di Viminale e Farnesina. Il capo dello Stato ha dedicato un passaggio del suo intervento al presidente Podestà definendolo «un vecchio amico».
Il presidente Podestà, che, accompagnando il capo dello Stato fuori dal Quartiere espositivo ha scambiato con lui una battuta («Avresti potuto dire “caro amico” invece di “vecchio amico”), ha, d’altra parte, condiviso con l’allora Onorevole Napolitano una parte dei 15 anni trascorsi all’Europarlamento. Il 22 aprile scorso, inoltre, il presidente Podestà s’era premurato di invitare il capo dello Stato a Palazzo Isimbardi per un colloquio in cui, tra gli altri argomenti, venne approfondito il tema della città metropolitana sentito sia da Milano sia da Napoli.
Nel pomeriggio, in attesa dell’arrivo del presidente Napolitano e del ministro Frattini, con il quale s’è intrattenuto dopo gli interventi al Padiglione Italia, il presidente Podestà ha visitato i siti espositivi di Austria, Canada e Cile. All’interno di quest’ultimo padiglione, il presidente Podestà si è lungamente soffermato davanti all’ormai celebre «Fenix», la capsula di metallo che, dal 12 al 14 ottobre scorsi, ha portato in salvo i 33 minatori cileni intrappolati dal 5 agosto nelle viscere della miniera cilena di San Jos, nel deserto dell’Atacama.
«La giornata s’è rivelata proficua – ha dichiarato il presidente Podestà –. Gli incontri odierni hanno permesso di mettere a fuoco alcuni dettagli in merito all’Expo che, tra un lustro, investirà Milano e, con essa, l’intero Paese. Credo che riusciremo a organizzare un evento “all’altezza del nostro prestigio, delle aspettative riposte nell’Italia dal resto del mondo e delle nostre possibilità” come ci ha chiesto oggi il presidente Napolitano. A differenza dell’edizione generalista dell’Expo di Shanghai, che ha esaltato la magnificenza di un Paese in crescita, l’Expo 2015 non sarà certamente “campionaria” ma legata alle eccellenze del nostro Paese. Partiamo dal vantaggio di non poter “vendere” solo una manifestazione ma tutta la Nazione. La chiave del successo dell’Expo va, insomma, ricercata nella capacità di conciliare il valore dell’arte e della cultura con le eccellenze del design, della ricerca e dell’innovazione. La sfida è ardua ma sono certo che l’Expo 2015 richiamerà nel Milanese e a Milano milioni di persone provenienti da Paesi in via di sviluppo che, finora, hanno potuto ammirare il nostro Paese unicamente attraverso i libri e la televisione».
Domani il presidente Podestà presenterà a Shanghai l’iniziativa, a scopo benefico, denominata «Raid della fratellanza e della pace». L’evento, promosso dalla Provincia di Milano, dall’Alfa Romeo, dalla Scuderia del Portello e dal Rotary International, riproporrà, dal 18 novembre, la straordinaria impresa del viaggio automobilistico Roma-Pechino compiuto nel 1968 da quattro modelli delle storiche Alfa Romeo «Giulia». Attraverso il «Raid della fratellanza e della pace», gli stessi modelli della Casa del Biscione segneranno un simbolico passaggio del testimone dell’Expo tra Cina e Italia e contribuiranno alla raccolta di fondi per la vaccinazione antipoliomielite dei bambini di Paesi poveri.
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