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Milano. Nella notte è esondato ancora il Seveso

(mi-lorenteggio.com) Milano, 16 novembre 2010 – A seguito dell’esondazione del Seveso verificatasi nella notte, il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, s’è recato alle 10,30 di oggi a Palazzolo Milanese per effettuare un sopralluogo presso lo Scolmatore nord-ovest, l’opera di difesa idraulica gestita dall’Ente. Nell’occasione il presidente Podestà era accompagnato, oltre che dai tecnici dell’Area qualità dell’ambiente ed energie di Palazzo Isimbardi, dall’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Milano Bruno Simini.

Guido Podestà

“Dopo l’ennesima, anche se modesta, esondazione del Seveso avvenuta la notte scorsa, mi sono recato sul posto per verificare il funzionamento del canale scolmatore di Palazzolo Milanese. Durante il sopralluogo, cui ha partecipato anche il Presidente della Provincia Podestà, ho potuto personalmente constatarne l’insufficienza. Anche in una giornata di pioggia di normale portata, come quella odierna, lo scolmatore viene infatti scavalcato da circa 85cm d’acqua. Con le vie ordinarie questa situazione non è risolvibile, servono poteri straordinari perché, oltre al già previsto allargamento dell’attuale canale (i lavori sono in programma per l’anno prossimo), si possa programmare anche il raddoppio dello scolmatore stesso che presuppone la costruzione di una vasca di laminazione a Senago”.

Lo afferma l’assessore alle Infrastrutture e Lavori pubblici Bruno Simini che questa mattina, assieme al Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, ha effettuato un sopralluogo a Palazzolo Milanese presso lo Scolmatore nord-ovest.

“Per mitigare l’impatto sul territorio – spiega Simini – abbiamo chiesto a Metropolitana Milanese di verificare la possibilità di realizzare una vasca coperta. Entro dicembre MM sarà anche in grado di fornirci un progetto che tenga conto dei flussi delle acque, per affrontare in modo sistematico e definitivo il problema”.

“«Già da mesi ho indicato il governatore Roberto Formigoni come commissario straordinario alla mitigazione dei rischi idrogeologici – ha dichiarato il presidente Podestà dopo il sopralluogo -. Credo che il Governo debba assegnare al presidente Formigoni deleghe simili a quelle attribuite alla Protezione civile perché le esondazioni del Seveso, ripetutesi nell’ultimo periodo, vanno considerate un’emergenza da affrontare con decisione e rapidità. Le leggi ordinarie, del resto, fanno trascorrere il tempo senza consentire agli Enti pubblici di intervenire efficacemente per porre rimedio a situazioni di dissesto idrogeologico spesso acuite da eventi meteorologici come le piogge di straordinaria intensità».

«Ritengo che l’esempio dello Scolmatore nord-ovest, progettato per contenere la portata d’acqua del Seveso, possa essere considerato emblematico degli errori compiuti e delle pastoie burocratiche incontrate sulla strada della realizzazione di opere idrauliche ormai improcrastinabili – ha continuato il presidente Podestà -. Ricordo che il raddoppio di quest’infrastruttura, intrapreso dalla Giunta Colli con la realizzazione del primo tratto (2004), venne abbandonato dalla Giunta Penati. Nel 2005, infatti, la Provincia di Milano preferì il potenziamento dello Scolmatore e la creazione di una vasca di laminazione in territorio di Senago. Con il risultato, tuttavia, che, per quattro anni, non s’è fatto nulla. Nel 2009 il Cipe destinò 15 milioni di euro (sul totale di 24 cui ammontano gli investimenti da sostenere, ndr.) al potenziamento dello Scolmatore e alla vasca di laminazione. Ma l’apposita delibera non risulta ancora registrata dalla Corte dei conti con la conseguenza che i fondi non risultano disponibili e che, per un anno, nessuna Amministrazione ha potuto accedervi con l’obiettivo di accelerare l’apertura dei cantieri».

«Il 7 ottobre scorso ho convocato a Palazzo Isimbardi un Tavolo istituzionale cui hanno partecipato per il Comune di Milano il vicesindaco Riccardo De Corato e l’assessore Bruno Simini, per la Regione gli assessori Daniele Belotti (Territorio) e Romano La Russa (Protezione civile) e per il Comune di Senago il sindaco Franca Rossetti -. Il fatto che la Regione Lombardia abbia ottenuto l’assenso dell’Agenzia interregionale per il Fiume Po la disponibilità a concedere un prestito-ponte di 14 milioni di euro permetterà di intraprendere in tempi più rapidi del previsto il potenziamento dello Scolmatore nord-ovest e la creazione di una vasca di laminazione in territorio di Senago. Confidiamo, inoltre, che la Corte dei conti sblocchi definitivamente i fondi destinati alle infrastrutture citate».

«Milano, che continua a subire i danni causati dalle esondazioni del Seveso, non può più aspettare – ha aggiunto l’assessore Simini -. Oltre al già previsto allargamento dell’attuale canale, è necessario raddoppiare lo Scolmatore stesso. Il che presuppone la costruzione di una vasca di laminazione a Senago. Per mitigare l’impatto sul territorio di quest’ultimo impianto, abbiamo chiesto a Metropolitana Milanese di verificare la possibilità di realizzare una vasca coperta. Entro dicembre, inoltre, Metropolitana Milanese sarà anche in grado di fornirci un progetto che tenga conto dei flussi delle acque. Dobbiamo, d’altra parte, affrontare in modo sistematico e definitivo questa situazione».

V.A. + agenzie

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