(mi-lorenteggio.com) Milano, 18 novembre 2010 – Dietro allo striscione "Siamo tutti sulla torre. Diritti per tuttì" si è svolto un lungo corteo degli studenti delle scuole superiori e delle università per la mobilitazione nazionale del ‘No Gelmini Day’. La manifestazione dopo aver percorso le vie del centro è giunta al provveditorato agli studi in via Ripamonti. Da lì una delegazione di studenti ha raggiunto via Imbonati, nella periferia nord della città, per portare la solidarietà del mondo della scuola ai tre immigrati che da una decina di giorni stanno protestando sulla torre dell’ex Carlo Erba.
Il corteo per la città
“L’ennesimo corteo farsescamente targato ‘No Gelmini Day’ costerà ai milanesi circa 150 mila euro. Sì, perché tra muri e negozi imbrattati di tag e scritte ingiuriose (50 mila euro), le strade ricoperte di rifiuti che dovranno essere ripulite (6 mila euro), vetrine spaccate a colpi di mazza (10 mila euro), una sessantina di agenti della Polizia Locale impegnati lungo i 3,3 km di percorso (5 mila euro) per tutta la mattina e 20 linee del trasporto pubblico deviate per lasciar passare il corteo dei 7 mila partecipanti (80 mila euro, comprese spese del personale, km aggiuntivi e mezzi sostituivi impiegati da Atm), la città dovrà pagare un conto molto salato”.
Lo dichiara il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato a commento del corteo studentesco partito questa mattina da largo Cairoli.
“La Polizia Locale – prosegue il vice Sindaco – ha già fermato due minori colti in flagrante mentre imbrattavano con tag i muri di uno stabile in via Victor Hugo. E naturalmente saranno denunciati. Gli agenti hanno anche filmato preventivamente il percorso del corteo, così non ci sarà alcun dubbio sulla responsabilità delle scritte comparse sui muri, sulle vetrine delle banche e dei negozi”.
V.A.