(mi-lorenteggio.com) Monza, 04 dicembre 2010 – La Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell’assessore alla Cultura, Massimo Buscemi, ha deciso ieri di stanziare una somma complessiva di 462.000 euro per il restauro e la valorizzazione di due importanti monumenti di Monza. In particolare, 310.000 euro saranno destinati per i lavori di restauro della cappella di Teodolinda e 152.000 euro per la valorizzazione degli ex appartamenti reali dell’ala sud della Villa Reale.
"Con l’approvazione dell’ultima tranche di finanziamento per il restauro della Cappella della Regina Teodolinda – spiega l’assessore Buscemi – la Regione ha onorato il suo impegno, per il recupero dallo stato di degrado, dovuto all’inquinamento atmosferico e ai precedenti interventi, del ciclo di pitture murali degli Zavattari, considerato uno dei capolavori dell’arte gotica internazionale in Italia.
Tale intervento permetterà alla fine dei lavori, prevista per il 2012, di rivedere l’opera nella sua originaria bellezza. L’intervento sulla Villa Reale tende invece al recupero e alla messa in sicurezza, in modo da renderle fruibili in maniera continuativa, delle sale del primo piano nobile dell’ala sud della Villa conosciuti anche come ex appartamenti reali".
CAPPELLA TEODOLINDA – I 310.000 stanziati dalla Giunta per il restauro della cappella di Teodolinda nel Duomo di Monza rappresentano la terza e ultima delle tre tranche del finanziamento regionale previsto di 1 milione di euro, destinato a sostenere il restauro, del ciclo pittorico, la cui conclusione è prevista per il 2012.
SCHEDA – Il nome della cappella è legato anche alla famiglia degli Zavattari, i pittori che l’affrescarono tra 1441 e 1446. La decorazione ricopre completamente le pareti e la volta della cappella, e fu eseguita con tecniche diverse (affresco, tempera, rilievo, doratura, ecc.); proprio queste caratteristiche composite hanno reso nei secoli fragile e instabile il ciclo pittorico. Il complesso è costituito da 45 scene raffiguranti la storia di Teodolinda, basata soprattutto sui racconti della Historia Langobardorum di Paolo Diacono (VIII secolo).
La superficie affrescata copre oltre 500 mq. e raffigura 800 personaggi. La cappella di Teodolinda, posta sul lato settentrionale del transetto del Duomo di Monza, fu eretta contestualmente al Duomo nel secolo XIV per conservare le spoglie della regina longobarda; in essa è custodita anche la celebre "Corona Ferrea". Dall’inizio dell’intervento, nel corso di una fase preparatoria, sono state condotte alcune operazioni preliminari al restauro, fondamentali per lo studio della tecnica pittorica utilizzata dagli artisti, per il riconoscimento delle diverse personalità dei pittori, per l’individuazione dello stato di conservazione e dei restauri pregressi. Una pulitura preliminare eseguita ad acqua deionizzata su carta giapponese, ha permesso di rimuovere il nero fumo che impediva la penetrazione dei raggi ultravioletti e infrarossi.
Con un successivo intervento sono state risanate le parti deteriorate. A breve inizierà lo studio della metodologia da adottare per completare il restauro. Grazie alla consapevolezza acquisita con le indagini preliminari si sono individuati i problemi da risolvere, che si differenziano caso per caso. Gli operatori che eseguiranno il restauro potranno così operare valutando, di volta in volta, l’intervento più idoneo.
Prosegue anche l’impegno di Regione Lombardia per la valorizzazione della Villa Reale di Monza.
I 152.000 euro messi a disposizione dalla Giunta, sommandosi a quelli messi a disposizione del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza (100.000 euro), permetteranno di rendere fruibile, in maniera continuativa, le sale del primo piano nobile dell’ala sud della Villa conosciuti anche come ex appartamenti reali. Il progetto prevede, tra le altre cose, interventi per la messa in sicurezza dei locali e la progressiva ricollocazione degli arredi antichi ai fini della riapertura al pubblico degli appartamenti reali in occasione del 150mo anniversario dell’Unità d’Italia e del secondo Forum Unesco. Regione Lombardia, Ministero per i Beni e le Attività culturali, Comune di Monza, Comune di Milano nel luglio del 2008 hanno firmato un Accordo per la valorizzazione della Villa Reale, dei Giardini e del Parco di Monza.
LA VILLA – La Villa Reale di Monza è stata costruita per volontà dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria tra il 1777 e il 1780 come residenza estiva per il figlio Ferdinando d’Asburgo, governatore generale della Lombardia austriaca nei pressi dell’asse strategico Milano-Vienna, così come la Scala e Palazzo Reale a Milano .
L’architetto prescelto, Giuseppe Piermarini, progettò un edificio a "U", in stile neoclassico, secondo la sobria tradizione tipologica della villa lombarda, ma ispirato al fasto e alla grandiosità della reggia di Caserta, alla cui realizzazione aveva partecipato come allievo del Vanvitelli. Al corpo centrale di rappresentanza si aggiunsero due ali laterali per le stanze padronali e degli ospiti, e altre due sezioni destinate alla servitù, alle stalle e agli attrezzi, per un totale di oltre settecento stanze.
L’INTERVENTO DI RESTAURO – L’intervento oggetto del finanziamento, relativo all’ala sud della villa, comprende biblioteca, sala del trono, ambienti destinati ai collaboratori dei sovrani e al ricevimento degli ospiti di rango oltre che l’appartamento Reale (sala, studio, camera, sala da bagno, guardaroba e armeria).
L’appartamento di Re Umberto e della Regina Margherita è, nella sua veste attuale, il risultato dell’intervento operato alla fine dell’800 dall’Architetto di Corte Achille Majnoni d’Intignano, che adeguò al gusto dell’epoca tutti gli ambienti collocati a destra del Salone Centrale, da sempre destinati a tale funzione. La parte in questione, è già stata oggetto di interventi a cura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali che ora verranno integrati per consentire l’apertura al pubblico.
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