(mi-lorenteggio.com) Milano, 06 dicembre 2010 – La Polizia Locale di Milano è intervenuta nell’area antistante la stazione di San Cristoforo, tra via Gonin e via Giordani, al confine con Corsico, dove ha allontanato dall’area demaniale circa 50 rom romeni abusivi. Tutte le persone sono state identificate. Cinque baracche e due tende erette sull’area sono state abbattute grazie anche all’intervento dell’Amsa che l’ha poi ripulita dai detriti. La Polizia Ferroviaria agirà nei prossimi giorni sulle altre situazioni di abusivismo in particolare nell’area attorno a un edificio di proprietà. Altri 7 rom romeni, 5 donne e due uomini, sono state denunciati per molestie a seguito dell’attività di questuanti nella zona del cimitero Monumentale e sono stati anche sanzionati in base all’ordinanza sindacale vigente con 450 euro.
“Stiamo mettendo in atto – sottolinea De Corato – gli interventi a contrasto di occupazioni abusive nei pressi di aree di proprietà Fs come da accordi intrapresi a seguiti di un incontro avuto a Roma con il dirigente Franco Fiumara, direttore della protezione aziendale. L’altro giorno, con la posa della segnaletica della cantierizzazione, sono partiti i lavori per la messa in sicurezza dell’ex scalo Farini da parte di Fs. Lavori che dovrebbero essere ultimati entro metà dicembre, quando parti delle strutture dell’edificio dismesso, oggetto di reiterate occupazioni di disperati e clandestini, verranno completamente abbattute. Una concreta risposta alla richiesta di sicurezza nel quartiere che mi è stata inviata a più riprese dai cittadini, fortemente preoccupati per l’escalation di episodi criminali accaduti in via Valtellina”.
“L’intervento nell’area di piazza Tirana e attorno alla stazione di San Cristoforo dove bivaccano i rom – sottolinea De Corato – rientra tra gli accordi con le Fs. Ora ci attendiamo che anche la Polfer agisca nelle zone di proprietà. Prossimi interventi, anche strutturali da parte delle Fs, ci saranno poi per Via Pesto e all’ex Scalo Romano, dove lunedì ho effettuato un sopralluogo. Per il Bacula ho chiesto la chiusura degli accessi ai rilevati ferroviari da piazzale Lugano e il rafforzamento della rete di protezione del Cavalcavia che si affaccia sui rilevati ferroviari”.
Vittorio Aggio