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giovedì, Marzo 23, 2023

Proverbio: Pasqua voglia o non voglia, non fu mai senza foglia

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Anche quest’anno don Antonio Mazzi e don Felice Riva celebrano la Santa Messa di Natale

(mi-lorenteggio.com) Milano, 18 dicembre 2010 – Anche quest’anno don Antonio Mazzi e don Felice Riva celebrano la Santa Messa di Natale: alle h. 14.00 sul Piazzale della Stazione Centrale di Milano, mentre alle h. 23.00 presso la Fondazione Exodus – Cascina Molino Torrette,

viale Marotta 18 – Milano.

Venite e gioite con noi!!!

La celebrazione serale sarà accompagnata dal Coro da camera dell’Accademia Concertante d’Archi di Milano, diretta da Mauro Ivano Benaglia e con la partecipazione straordinaria del M° Matteo Fedeli che utilizzerà per tutti i brani della S. Messa il preziosissimo violino Antonio Stradivari denominato “Grand Stradivarius” (ex Adams Collection) del 1726.

FONDAZIONE EXODUS – Don Antonio Mazzi
S. Messa di Natale “Tradizione Natalizia dal Mondo”
Ore 24

Programma

Ingresso:
dalla Tradizione Natalizia Popolare Francese
Les Anges Dans Nos Campagnes

Il Gesù Bambino sarà portato all’Altare accompagnato dalla celebre melodia natalizia internazionale di Franz Xavier Gruber
Stille Nacht

Alleluia:
dalla Tradizione Natalizia Inglese
Alleluia dal Messia di G.F. Haendel

Offertorio:
dalla Tradizione Natalizia Russa
Ninna Nanna

Sanctus:
dalla Tradizione Natalizia Italiana
Santo, Santo di Michele Bonfitto

Comunione:
dalla Tradizione Natalizia Italiana
Adeste Fideles

Momento Meditativo:
Oblivion di Astor Piazzola
Con l’intervento del M° Matteo Fedeli
che utilizzerà il prezioso violino
Antonio Stradivari del 1726

Finale:
dalla Tradizione Natalizia americana
A Meiden Most Gentle (Ave Maria di Lourdes)

I brani saranno interpretati in lingua originale

Violino Antonio Stradivari 1726

Il violino di Matteo Fedeli è stato costruito nella bottega di Antonio Stradivari nel 1726. Lo strumento presenta il fondo in due pezzi di acero con una vena dorata che dona lucentezza e profondità alla marezzatura.
Le dimensioni dello strumento sono generose tanto da inserire questo esemplare in una stretta cerchia di cinque/sei violini denominati “Grand Stradivarius” e prodotti probabilmente su commissione per alcuni artisti la cui esigenza era quella di ricercare un suono ancora più ampio, dolce e potente rispetto agli esemplari costruiti sulla forma tradizionale.
Le bombature della tavola e del fondo sono evidenti e piene così come importante è l’altezza delle fasce.
Lo strumento è stato costruito un anno dopo rispetto al celebre “Da Vinci” con il quale condivide la bellezza dei legni.
Interventi di restauro hanno riguardato principalmente la tavola e il fondo del violino ma fortunatamente non hanno influito sulle peculiarità sonore e timbriche del violino. La vernice, ancora presente in buona quantità, è gold-orange-brown. L’etichetta è originale.
Negli anni lo strumento è stato visionato da prestigiose e rinomate famiglie di liutai tra cui Hill & Sons e Lyon & Healy.

Matteo Fedeli, violinista
Lo chiamano “l’uomo degli Stradivari”


Ai concerti di Matteo Fedeli intervengono migliaia di persone, vive in un mondo blindato di scorte e contatti segreti.
Infatti il circuito nel quale oggi si muovono gli strumenti dei grandi liutai obbedisce a un codice di estrema riservatezza. Scorte armate, rigidi protocolli di consegna e trasferimento, diplomatiche ambascerie presso musicisti e proprietari eseguite in punta di lingua da prudentissimi curatori.
Proprio questi hanno puntato negli ultimi tempi su Matteo Fedeli e sul progetto da lui creato: Uno Stradivari per la Gente che lo ha visto interprete nelle sale da concerto e nelle più belle basiliche italiane con i migliori Stradivari mai costruiti al mondo. Fra questi il “Maurin Rubinoff” del 1731, il “DaVinci” del 1725 e il “Reynier” ex Napoleon III del 1681 con il quale, invitato dalla Santa Sede, ha realizzato il “Concerto in Onore di S.S. Papa Benedetto XVI”.
Oggi utilizza uno dei violini Stradivari che hanno fatto parte della celebre “Adams Collection”: il Grand Stradivarius del 1726; suonato e molto apprezzato da Fritz Kreisler e Pablo De Sarasate.
Matteo Fedeli è stato ospite delle più note teletrasmissioni Rai e Mediaset e la sua attività è periodicamente ripresa da giornali e rotocalchi di grande diffusione.
La Città di Cremona lo ha invitato a svolgere il ruolo di “Ambasciatore della Città” e della sua Collezione Stradivariana nel mondo.
Attualmente è impegnato nella realizzazione del progetto “Uno Stradivari per la Gente” che concede a tutti la possibilità di ascoltare i magnifici violini da lui utilizzati. Tutta la sua attività è patrocinata dal Senato della Repubblica e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ testimonial di AISM Associazione Italiana Sclerosi Multipla.
Per la grande sensibilità dimostrata nell’affiancare la solidarietà ai grandi eventi concertistici è stato insignito della Croce di Cavaliere al Merito Melitense ed è tra i fondatori dell’Orchestra Nazionale del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta.
Il Teatro alla Scala di Milano ha ospitato la presentazione del libro a lui dedicato “L’Uomo degli Stradivari”.

www.matteofedeli.it

Redazione

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