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Sfratti Noverasco: il Comune scrive al Prefetto “Fermate tutto”

(mi-lorenteggio.com) Opera, 04 Gennaio 2011 – Sospendere tutte le procedure di sfratto nell’attesa che venga ultimato il regolamento che disciplinerà la formazione di una graduatoria di tutte le famiglie residenti allo Sporting Mirasole di Noverasco: è questa la richiesta che l’Amministrazione Comunale di Opera ha avanzato al Prefetto di Milano dopo la commissione che, l’altra sera, si è svolta nella sala consiliare. Poco meno di un centinaio di inquilini hanno partecipato all’incontro promosso dalla Commissione nata per gestire al meglio quella che si sta trasformando in una vera e propria emergenza sociale. “Come già evidenziato nei precedenti incontri – spiega il sindaco di Opera, Ettore Fusco – l’Amministrazione Comunale sta perseguendo tutte le strade possibili per aumentare il numero di alloggi a canone sociale che la nuova proprietà metterà a disposizione della comunità operese. Questo il lavoro “burocratico” al quale, però, si affianca l’attenzione e una presenza costante al fianco degli inquilini che aiuteremo con ogni strumento a nostra disposizione”.

Il pubblico

La lettera, condivisa da tutti i sette componenti della “Commissione Straordinaria di Studio per la Gestione degli Sfratti di Noverasco” e dalla globalità dei componenti dell’amministrazione comunale è stata indirizzata anche al Presidente della Provincia, della Regione Lombardia, al Ministro degli Interni e quello del Welfare affinchè più istituzioni si adoperino per arginare questa problematica dai gravi risvolti sociale. “Questo, ripeto, è uno dei primi passi che stiamo compiendo per tutelare la cittadinanza qui rappresentata dagli inquilini dello Sporting Mirasole – prosegue il Sindaco – speriamo che questa nostra lettera possa essere un primo passo per rimandare le procedure già in corso visto che la prima data in calendario è fissata per il prossimo dieci gennaio. In caso contrario, saremo lì, al fianco dei cittadini per impedire qualsiasi atto o intervento”. Nel corso dell’incontro, sono stati evidenziati, inoltre, alcune iniziative messe in atto dalla proprietà e dall’agenzia di intermediazione che si occuperà della vendita degli alloggi ex Empam, volte a turbare la serenità degli inquilini e di tutti gli attori coinvolti nella vicenda. “Siamo pronti a scendere in piazza, ad occupare strade affinchè si blocchino tutti gli sfratti – spiega l’assessore alle politiche sociali Ileana Zacchetti – questo, in attesa che venga ricalcolato il numero di alloggi da destinare ai casi sociali più gravi e sia trovata una sistemazione idonea per ogni inquilino”. Le rilevanti implicazioni di ordine sociale che questa iniziativa potrebbe causare, sono ben esplicitate dai numeri: siamo in presenza, infatti, di un complesso immobiliare composto da oltre 700 alloggi di cui 200 già alienati e 150 ancora liberi, con circa 1700 inquilini ospitati dei quali, 287 ultra-sessantacinquenni e 84 con un grado di invalidità superiore al 67%.

Redazione

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