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Brembate Sopra. Yara, famiglia chiede silenzio stampa

mi-lorenteggio.com) Brembate Sopra, 15 gennaio 2011 – Il sindaco di Brembate Sopra, Diego Locatelli, ha convocato alle 19.00 di oggi, nella sala consigliare del municipio, una conferenza stampa sul caso della tredicenne Yara Gambirasio, a cinquanta giorni dalla scomparsa.

Nel corso della conferenza, dopo l’introduzione del vicesindaco Giacomo Rota, il Sindaco ha letto due comunicati.

Il primo è un appello della famiglia Gambirasio che chiede il silenzio stampa con queste parole: «Chi legge è autorizzato da parte della famiglia Gambirasio, sig. Fulvio e sig.ra Maura, a divulgare questo comunicato. Oggi 15 gennaio alle ore 15 la famiglia Gambirasio, vista la situazione venutasi a creare, i comunicati non corrispondenti alla verità e il coinvolgimento di persone che nulla hanno a che vedere con il grave fatto accaduto, chiede l’assoluto silenzio stampa per dar modo agli inquirenti e alle forze dell’ordine di svolgere l’attività investigativa con maggior serenità e tranquillità. Questo comunicato è autorizzato dalla Famiglia Gambirasio e da mandato al sottoscritto Sindaco di Brembate Sopra Diego Locatelli a consegnarvi copia del comunicato».

Poi, prima che il Sindaco leggesse il secondo comunicato, un dipendente della Lopav-Pima S.p.A. di Ponte San Pietro ha letto un comunicato dei lavoratori e delle lavoratrici dell’azienda, che dopo i recenti servizi giornalistici andati in onda su diverse reti, riunitisi in assemblea, comunicano quanto segue.
«Sono in corso attività e indagini giuridiche nei confronti dell’amministratore delegato della società Lopav-Pima (attualmente detenuto nel carcere di Bergamo). In attesa di verificare i fatti e la sussistenza di eventuali reati, la società è gestita da un commissario straordinario nominato dal Tribunale.
– I dipendenti che lavorano per la società Lopav-Pima sono 110 con un indotto di 250 persone
– Siamo stati dipinti come "mafiosi, corrotti e persone non oneste". In realtà siamo padri di famiglia, lavoriamo per guadagnare il nostro pane onestamente, per le nostre mogli, i nostri figli e continuiamo a farlo con la dignità insegnataci dai nostri genitori. Il sistema mediatico sta creando un mostro inesistente allo stato dei fatti.
– Chiediamo il diritto e il rispetto di lavorare con tranquillità senza dover essere additati da chiunque ci avvicini con i nostri mezzi. Voi fate il nostro lavoro, con dignità e professionalità, noi vorremmo fare altrettanto. Concedeteci questo sfogo, perché ogni volta che torniamo a casa la domanda dei nostri figli è: "ma è vero papà che sei mafioso?". Diteci voi cosa possiamo rispondere.
– Vi ringraziamo, ma è doveroso tutelare il nostro lavoro, i nostri figli e le nostre famiglie».

In seguito alla richiesta della famiglia Gambirasio e dopo il secondo comunicato dei dipendenti, il Sindaco ha letto un proprio comunicato nel quale dice «Il Sindaco Diego Locatelli, a seguito del comunicato inerente il "silenzio stampa" da parte della famiglia Gambirasio invita gli organi d’informazione ad abbandonare il suolo pubblico occupato e la cessazione delle attività finora svolte sul territorio di Bremba Sopra. Certi della Vostra professionalità, confidiamo nella comprensione di suddetta richiesta».

V.A.

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