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Forum Italia-Albania, a Milano il Primo Ministro Sali Berisha

(mi-lorenteggio.com) Milano, 18 gennaio 2011 – "Saluto a nome mio e di tutta la città il Primo Ministro Sali Berisha, un grande amico del nostro Paese. Economia e imprese ma anche solidarietà e amicizia legano Milano al popolo albanese. Oggi
ricambiamo l’ospitalità ricevuta a Tirana lo scorso maggio. I rapporti tra Italia e Albania sono strettissimi e spingono il nostro Paese a sostenere il processo di adesione dell’Albania alla Comunità Europea che permetterà di mettere ulteriormente a frutto le grandi potenzialità economiche albanesi”.

Formigoni, Berisha e la Moratti

Così è intervenuta, a Palazzo Turati, sede della Camera di Commercio, il Sindaco Letizia Moratti al Forum economico tra Italia e Albania per fare il punto sulle relazioni che intercorrono tra i due Paesi e gettare le basi per rapporti sempre più stretti e proficui..
Presenti il Primo Ministro albanese Sali Berisha, il Ministro per lo sviluppo economico Paolo Romani, il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, il Presidente di Promos – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano, Bruno Ermolli.
Il Sindaco ha dato il benvenuto al Primo Ministro e a tutta l’imponente delegazione economica: 280 aziende, di cui 138 albanesi. L’Italia è il primo partner commerciale dell’Albania, con una quota del 32% dell’interscambio complessivo nel 2009 salito a circa il 50% nel 2010. La Lombardia in particolare è la seconda Regione italiana per le esportazioni, dopo la Puglia e, con più di 50 milioni di euro nel 2010, è terza per volume di importazioni dopo Puglia ed Emilia Romagna.
“Questa consolidata interdipendenza tra le nostre economie – ha proseguito il Sindaco – è testimoniata anche dalle 300 imprese a partecipazione italiana (di cui 50 lombarde e 14 milanesi) che operano in Albania. Una vicinanza economica rafforzata dalla diffusione dell’italiano tra gli albanesi, dal gran numero di cittadini albanesi presenti nel nostro Paese che costituiscono una delle comunità più numerose e meglio integrate nel tessuto sociale delle città italiane”.
“La stessa presenza massiccia di studenti albanesi – ha precisato il Sindaco – nelle nostre scuole e università contribuisce a rendere più stretti i rapporti culturali tra Italia e Albania. A Milano, nei sette Atenei e nei quattro istituti dell’alta formazione artistica e musicale, gli albanesi rappresentano il 14% degli studenti stranieri”.
“Vanno in questa direzione – ha spiegato Letizia Moratti – i due ultimi progetti in Albania: il primo "Albania, Italia…così vicine, così lontane" selezionato per il Bando Cosviluppo 2009 del Comune di Milano, il secondo "Implementazione del consorzio agrario di Cukalat – Albania – e relativa attivazione di sistemi agricoli a basso impatto ambientale" selezionato per il Bando Biodiversità 2009”.
Il primo è un progetto per l’integrazione e il miglioramento economico nel distretto di Berat – località nel centro dell’Albania – e il rafforzamento della comunità migrante albanese in Lombardia. Il secondo progetto, relativo al Consorzio agricolo di Cukalat ha come obiettivo la realizzazione di pozzi e sistemi irrigui nonché l’attivazione di percorsi volti allo sviluppo di sistemi d’agricoltura biologia e di metodi a basso impatto ambientale. Questo progetto si collega ai temi dell’Expo Milano 2015 che rappresenta una grande opportunità per tutti noi.
“Continuiamo a lavorare insieme – ha concluso Letizia Moratti – in vista di di Expo Milano 2015, un evento di importanza planetaria dove impresa, cultura e innovazione concorreranno ad un progetto comune di sviluppo e di progresso, un’opportunità irripetibile di crescita per i nostri Paesi e per tutto il mondo”.

INTERNAZIONALIZZAZIONE CAPOSALDO DELLA REGIONE – Si stringono ulteriormente, dunque, i rapporti tra l’Italia e l’Albania grazie alla Lombardia: 85 gli imprenditori albanesi presenti oggi all’appuntamento milanese, 550 quelli lombardi. Per loro una giornata fitta di incontri di lavoro calendarizzati da Promos e molto attesi dalla Repubblica albanese, che ha nell’Italia il primo partner commerciale.

"Tessere la rete di relazioni internazionali – ha detto Formigoni all’apertura del Forum lombardo – è per noi ragione di vita e di progresso. Sono i nostri cittadini ad avere, nel loro dna, la vocazione a stabilire e sviluppare relazioni internazionali. Regione Lombardia ha accompagnato e sostenuto questa vocazione all’internazionalizzazione, convinti, come siamo, che in un mondo sempre più globalizzato occorre avere una fittissima rete di relazioni con amici, popoli, imprenditori, sistemi economici e culturali".

LOMBARDIA PORTA D’INGRESSO DELLE RELAZIONI – La Lombardia – rimarca Formigoni al primo ministro Berisha, ex presidente della sua nazione – ha una vocazione internazionale indiscussa, confermata dal primato in Italia delle importazioni e delle esportazioni: "La nostra regione è la porta di ingresso e di uscita del Paese per le merci, con il 32 per cento dell’import nazionale e il 29 per cento dell’export nazionale. La Lombardia è anche la destinazione principale dei capitali esteri diretti nel nostro Paese: oltre il 60 per cento degli investimenti in entrata fa rotta qui. Vogliamo continuare a costruire una rete di relazioni e di rapporti istituzionali con le nazioni e le regioni amiche, per creare le condizioni, affinché sempre più investitori stranieri vengano a lavorare e a creare lavoro in Lombardia".

ALBANIA PARTNER IMPORTANTE – All’interno di questo quadro di relazioni internazionali si colloca il rapporto tra la Lombardia e l’Albania, "interlocutore – ricorda Formigoni – importante". In primo luogo la comunità albanese presente in Lombardia non solo costituisce una delle comunità straniere più numerose (la terza in termini assoluti), ma "è la prima per componente studentesca e universitaria, il che significa che la presenza albanese in Lombardia è di qualità". In secondo luogo l’interscambio commerciale "non ha conosciuto flessioni neppure nel periodo di congiuntura economica negativa".

Questi due aspetti sono stati corroborati negli anni recenti da numerose occasioni per rafforzare i rapporti istituzionali: tra le altre, oltre alla missione del 2008, Formigoni cita l’incontro con la presidente del Parlamento albanese Josefina Topalli, avvenuto lo scorso dicembre a Palazzo Pirelli. Regione Lombardia ha, infine, "promosso e finanziato 17 progetti di cooperazione allo sviluppo in Albania dal 2001 al 2010, che si sono realizzati con soddisfazione di entrambe le parti".

PER UN FORUM PERMANENTE – Alle parole del premier Berisha, che dichiara di essere intenzionato a fare "il politico del mercato" e che elogia la Lombardia "come una delle regioni più sviluppate del mondo", Formigoni risponde augurandosi che "il Forum italo-albanese diventi permanente, dal momento che i rapporti e gli scambi commerciali si rafforzano dalla frequentazione reciproca delle persone e delle imprese. Noi vogliamo facilitare i contatti tra imprenditori e individuare sempre meglio i settori più adeguati per lo scambio di buone prassi tra l’Italia e l’Albania".

Il presidente della Regione cita, ad esempio, il tema dello sviluppo sostenibile e, in particolare, il settore delle energie alternative: "Anche in questo ambito le aziende lombarde sono pronte a collaborare".

SOSTEGNO ALL’INGRESSO UE – Non è solo di business che Formigoni parla al Forum. Al centro del suo intervento anche il sostegno al percorso europeo dell’Albania. "Sottoscrivo positivamente – dichiara – la decisione recente di Bruxelles di liberalizzare i visti, vero e proprio messaggio di incoraggiamento e stimolo al Governo e all’opinione pubblica albanesi, che possono ora guardare all’Europa con crescente fiducia e con speranza. Noi popoli europei dobbiamo lavorare con il Governo e le istituzioni dell’Albania, perché all’intera area balcanica occidentale sia offerta una prospettiva di sviluppo, che porti alla futura adesione alla casa comune europea, cui questi Paesi naturalmente appartengono. Anche su questo versante il Forum economico di oggi a Milano rappresenta una tappa ambiziosa".

 

Temi dell’allargamento dell’Unione europea, dei rapporti commerciali tra Italia e Albania e dell’integrazione della comunità albanese nel Milanese e a Milano sono stati approfonditi, nel pomeriggio, a Palazzo Isimbardi, durante un vertice tra il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, e il primo ministro albanese, Sali Berisha, in visita ufficiale nella sede storica dell’Ente. La delegazione albanese, costituita dal viceminitro all’Economia e all’Energia, Sokol Dervishaj, dall’ambasciatore italiano a Tirana, Saba D’Elia, dall’ambasciatore albanese a Roma, Llesh Kola, e dal console generale a Milano, Nausika Spahia, è stata ricevuta nella Sala Giunta pure dal presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dapei, e dall’assessore allo Sviluppo economico, Paolo Del Nero.

«L’esperienza all’Europarlamento nelle vesti di vicepresidente mi consente di apprezzare e di rendere merito agli sforzi compiuti in questi anni dal Governo di Tirana nell’ottica di aderire all’Ue – ha dichiarato il presidente Podestà -. D’altra parte, come ha evidenziato durante il colloquio il primo ministro Berisha, l’Albania dimostrerà con i fatti di meritare l’Europa, nell’interesse di un popolo verso il quale nutriamo un forte sentimento di amicizia. Abbiamo appena appreso della morte di uno degli operai italiani e albanesi rimasti gravemente ustionati a seguito dell’esplosione verificatasi lo scorso 4 novembre a Paderno Dugnano. Come per la morte di Sergio Scapolan e di Haroun Zaqiri, mi stringo, insieme con il presidente Berisha, attorno ai familiari, agli amici e ai colleghi di Salvatore Catalano, e porgo loro le condoglianze dell’Ente e mie personali».

 

«Vorrei ringraziare il mio carissimo amico, Guido Podestà, per questa giornata a Milano – ha aggiunto il primo ministro Berisha -. Torno nel mio Paese incoraggiato dall’interesse che ho percepito da parte della comunità del business milanese verso l’Albania. La Provincia di Milano è, del resto, un territorio con potenzialità straordinarie, con il quale intendiamo condividere esperienze di successo».

«La visita del presidente Berisha a Palazzo Isimbardi è un motivo di orgoglio – ha commentato il presidente Dapei -. I rapporti del nostro Paese con l’Albania hanno radici solide che si sostanziano attraverso un continuo dialogo e confronto».

V.A. + agenzie

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