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Caritas. Al Forlanini, nuovi servizi per stranieri, disabili e anziani

(mi-lorenteggio.com) Milano, 21 gennaio 2011 – Sabato 22 gennaio, il network sociale “Prossimità contro l’emarginazione”, si mette in mostra in una mini fiera delle buone prassi di quartiere. Primo frutto dell’’intervento sociale promosso da Caritas Ambrosiana nell’ambito delle opere-segno per le aree metropolitane sostenute dalla Cei. I risultati saranno illustrati nel corso di una tavola rotonda con il direttore di Caritas Ambrosiana, don Roberto Davanzo. Porteranno il loro saluto il vicario episcopale, monsignor Erminio De Scalzi, gli assessori ai servizi sociali, Mariolina Moioli, e alla salute, Giampaolo Landi di Chiavenna.
Corsi d’italiano per stranieri. Sportelli per disabili nelle scuole. Servizi innovativi per gli anziani. E soprattutto la capacità di lavorare assieme per affrontare e superare le difficoltà comuni. Sono questi i risultati del progetto “Prossimità contro l’emarginazione” promosso da Caritas Ambrosiana nei quartieri Forlanini-Taliedo-Ponte Lambro, corrispondenti all’ex zona 13. Il frutto di questo intervento sociale che ha impegnato per due anni volontari, insegnanti, operatori sociali delle istituzioni pubbliche e private sarà mostrato alla cittadinanza nel corso di una sorta di “fiera della buone prassi” di quartiere sabato 22 gennaio. Gli stand dedicati alle singole aree d’azione (“minori e famiglie”, “disabili e adulti in difficoltà”, “stranieri e anziani”) resteranno aperti dalle 15 alle 19 in piazza Carnelli (nei pressi di piazza Ovidio). Tra le 16 e le 18, dopo i saluti del vescovo ausiliare di Milano, monsignor Erminio De Scalzi e gli assessori ai servizi sociali Mariolina Moioli e alla salute Giampaolo Landi di Chiavenna, è prevista invece una tavola rotonda alla quale parteciperanno: il direttore di Caritas don Roberto Davanzo, il dirigente dell’istituto scolastico comprensivo Francesco d’Assisi, Maurizio Carnovali, il presidente dell’associazione La Nostra Comunità, Elena Dottore e Franco Vernò, esperto di sviluppo di comunità.
Nati agli inizi degli anni Trenta attorno ai grandi stabilimenti industriali, i quartieri alla periferia Est di Milano Forlanini-Taliedo-Ponte Lambro, corrispondenti all’ ex zona 13, sono oggi un mix di povertà vecchie e nuove. Nelle case popolari gli stranieri hanno preso il posto degli immigrati venuti dal mezzogiorno d’Italia negli anni ’50 e ’60. Mentre gli abitanti originari, in genere persone anziane, incapaci di entrare in relazione con i nuovi cittadini, soffrono di solitudine a volte anche di disturbi psichiatrici. Problema cui si aggiungono tossicodipendenza e disoccupazione tra i giovani. In questo territorio, tuttavia, molte sono anche le risorse. Associazioni, cooperative, scuole, parrocchie coinvolgono centinaia di persone impegnate quotidianamente per rendere migliore il posto in cui vivono e lavorano.
Per sostenerle nel 2008 Caritas Ambrosiana ha candidato questo quartiere tra i territori che potevano beneficiare dei fondi Cei 8 per mille destinati alle periferie disagiate di 10 grandi città italiane (oltre a Milano, Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Napoli, Palermo, Roma e Torino). Ènata così l’opera-segno “Prossimità contro l’emarginazione”.
L’intervento ha raggiunto direttamente o indirettamente circa 700 abitanti del quartiere e ha consentito, dopo due anni di lavoro, seguito da Caritas Ambrosiana, di dare vita ad una vera e propria infrastruttura sociale, un network che coinvolge scuole, servizi pubblici, cooperative, parrocchie, gruppi informali di volontari. Non solo. La creazione della rete ha permesso di potenziare servizi già esistenti e di farne sorgere di nuovi.
Sono state avviate, ad esempio, quattro scuole gratuite d’italiano per stranieri gestite interamente da insegnanti volontari. Negli istituti compresivi San Francesco d’Assisi e Madre Teresa di Calcutta sono state aperte le Classi 3A, sportelli per offrire consulenza ai genitori con figli disabili e ai loro insegnanti. Nei locali della parrocchia San Nicolao è sorto spazio amico, un luogo di incontro per badanti. Sono infine nati i gruppi di famiglie solidali che si aiutano nella cura dei figli, e di sostegno per caregiver, formati da persone cioè che accudiscono familiari anziani.
«Questi due anni nel quartiere ci hanno convinto ancora una volta che il volontariato a Milano è una grande risorsa. Spesso una risorsa solo potenziale. Ma basta muovere un po’ le acque perché venga a galla con tutta la sua grande energia creativa», spiega don Roberto Davanzo.

L’opera segno
L’opera segno è nata dal progetto Aree metropolitane di Caritas Italiana, il cui scopo era indagare lo stato delle periferie italiane in dieci grandi città: Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino. Esito di questa indagine è stata nel 2007 la pubblicazione di un rapporto nazionale confluito nel libro a cura di Mauro Magatti, “La città abbandonata”, Il Mulino e dieci rapporti pubblicati localmente.
L’indagine ha messo in luce i bisogni ma anche le risorse dei quartieri. Da questa analisi, nel 2008, sono state progettate e finanziate dai Fondi Cei 8 per mille, opere-segno capaci di suscitare processi virtuosi di cambiamento. Per Milano è stata scelta la zona Forlanini- Taliedo-Ponte Lambro, corrispondente all’ex zona 13. Il progetto è stato seguito da Caritas Ambrosiana e dalla sua espressione territoriale: la Caritas dell’Unità pastorale Forlanini
Il network
Il network sociale “Prossimità contro l’Emarginazione” è composto da quattro associazioni (La Nostra Comunità, la Grangia Monulè, Centesimus Annus,), tre cooperative (“Lo specchio”, “La strada”, “Mosaico”), sei espressioni di volontariato parrocchiale (Centro di ascolto Caritas San Galdino, Servizi di Prossimità Unità Pastorale Forlanini, centro di ascolto Caritas di viale Ungheria, oratorio san Nicolao, oratorio Beata Vergine Addolorata, oratorio Sacro cuore in Ponte Lambro), due scuole (gli istituti comprensivi “Francesco d’Assisi” e “Madre Teresa di Calcutta”).
Le aree d’intervento del network sono: Anziani, Disabili e Adulti in difficoltà, Minori e Famiglie, Stranieri.
I nuovi servizi.
Oltre alla costruzione della rete, l’intervento di Caritas Ambrosiana ha consentito di rafforzare i servizi esistenti e di attivarne dei nuovi.
Spazio Amico è un luogo dedicato a tutte le assistenti familiari che si occupano di anziani.
Lo spazio si trova nei locali della parrocchia di San Nicolao in via Dalmazia 11 ed è aperto dalle 14 alle 17 ogni mercoledì. Offre accoglienza, dà la possibilità alle cosiddette badanti, tutte donne immigrate, di incontrarsi tra loro al di fuori della famiglia per la quale lavorano, di scambiarsi informazioni e di riceverne. Lo spazio aiuta a fare stare meglio loro e le persone che assistono. Spazio Amico è gestito da un operatore professionale, una volontaria. In due anni di attività ha offerto sostegno a circa 40 donne straniere. Classe Tre A. Aperti nel 2009 dall’associazione “La nostra Comunità”, Classe tre A sono sportelli di consulenza rivolti a genitori con figli disabili e ai loro insegnanti. Nel 2009 ne sono stati aperti due all’interno dell’istituto comprensivo Francesco D’Assisi e l’anno successivo, uno nell’istituto Madre Teresa di Calcutta. Gli sportelli sono gestiti da
un’equipe multidisciplinare composta da una psicologa, un assistente sociale, una pedagogista. L’iniziativa è stata realizzata dall’associazione la “Nostra Comunità” che dal 1981 opera a favore dell’integrazione sociale di persone diversamente abili nel quartiere. Si sono rivolte al servizio in un anno 130 famiglie.
Gruppo di sostegno per caregivers. È un gruppo di auto mutuo aiuto per persone che si prendono cura dei propri familiari anziani parzialmente o del tutto non autosufficienti. Gli incontri si tengono una volta al mese, per due ore. Durante le riunioni i partecipanti si confrontano, scambiano informazioni. Lo scopo è uscire dall’isolamento e alleviare la fatica psicologica che il lavoro di cura di familiari anziani comporta. Il gruppo ha coinvolto nell’ultimo anno una decina di caregivers e si ritrova ogni ultimo mercoledì del mese dalle 9,30 alle 11,30 in via Salomone 30 presso lo spazio “Anziani”. Il progetto è condotto da un operatore e un volontario.
Oratori, servizi educativi di sostegno per minori (doposcuola, Centri di Aggregazione Giovanile), sportelli multidisciplinari, Famiglie solidali.
Sono realtà coordinate dalla Pastorale Giovanile dell’Unità Pastorale Forlanini, su mandato dell’opera-segno. Esse interessano 254 minori e 73 operatori, sia volontari che docenti.
Scuole d’italiano per stranieri
Nell’ambito del Tavolo Stranieri, che coinvolge le diverse associazioni ed enti della zona impegnate su questa tematica, sono stati realizzati quattro corsi gratuiti di apprendimento della lingua italiana per stranieri. Le strutture coinvolte sono il Centro Caritas UPF presso la Parrocchia di San Galdino, l’associazione Centesimus Annus, il Volontariato Vincenziano di Ponte Lambro e l’Associazione La Grangia di Monluè.
Gli alunni stranieri raggiunti sono stati 42 e 24 gli insegnanti tra professionisti e volontari.

 

V.A.

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