Milano, 21 gennaio 2011 – “L’appuntamento di oggi è una delle tappe più importanti del percorso avviato per valorizzare Milano città d’arte, di creatività, di innovazione. Milano è una città capace di sorprendere, di meravigliare sia i milanesi sia i turisti, soprattutto quando svela i propri capolavori d’arte e architettura, magari quelli più nascosti o quelli non abbastanza valorizzati dagli arredi circostanti”. Lo ha detto il Sindaco di Milano Letizia Moratti intervenuta insieme con l’assessore all’Arredo, al Decoro Urbano e al Verde Maurizio Cadeo, all’inaugurazione della nuovo impianto d’illuminazione della Basilica di Sant’Eustorgio.
“Il progetto A2A e Fondazione AEM – ha spiegato Letizia Moratti – in occasione dei 100 anni della Azienda Elettrica Municipale, ha consentito di realizzare nuovi sistemi di illuminazione per monumenti e luoghi significativi dalla nostra città. Da oggi la Basilica di Sant’Eustorgio: l’unica Chiesa di Milano e una delle pochissime in Occidente che abbia sul campanile, al posto della croce, la stella di luce, in omaggio ai Magi. Una luce che oggi rinnoviamo e facciamo risplendere con le migliori tecnologie al servizio di un messaggio antico e affascinante che questo progetto valorizza e restituisce a Milano”.
Dopo le vetrate del Duomo, la facciata della Stazione Centrale e il Museo della Scienza e Tecnologia, da oggi anche la Basilica di Sant’Eustorgio ha una nuova luce. Il progetto, firmato dall’architetto Filippo Panzera, dipinge metaforicamente una delle più antiche chiese di Milano, esaltandone lo splendore.
“La bellezza è scenario e soccorso del nostro presente; – ha dichiarato Maurizio Cadeo – illuminare l’architettura sacra vuol dire rispettare la nostra storia e la nostra identità, valorizzando altresì il patrimonio artistico culturale del nostro territorio. Dopo 10 anni dal restauro, il progetto di illuminazione permanente della Basilica di S. Eustorgio, tra le più monumentali e antiche chiese della città, dona esemplare compimento all’intervento di ripristino dell’originario splendore della basilica e della sua straordinaria bellezza."
L’intervento scenografico mette in risalto la struttura urbanistica e architettonica della Basilica, sottolineando il particolare rapporto tra il complesso architettonico, la piazza, l’edificato prospiciente e, non da ultimo, il cielo. Il risultato è un’illuminazione generale morbida e orientata su una sorgente calda che accentui la colorazione dei mattoni. A questo si aggiungono alcuni accenti luminosi per far risaltare gli elementi e le differenze di materiale e colore: dal campanile al battistero. Sono state scelte sorgenti ed apparecchi efficienti sotto il profilo energetico e di durata di vita elevata. Le diciassette lampade utilizzate sono tutte ad altissimo rendimento, pari ad un consumo totale di 955 W.
“Una città con più luce non è solo più bella, ma anche più vicina ai suoi abitanti – afferma Marcello Di Capua, Presidente della Fondazione Aem – Non a caso in questi mesi abbiamo parlato di un nuovo rinascimento urbano perché Milano dimostra sempre di guardare al futuro con la capacità di emozionare e stupire. L’intervento illumino-tecnico che inauguriamo oggi a Sant’Eustorgio è la testimonianza più autentica di questo impegno. Il piano di luce sostenuto da Fondazione Aem esalta le peculiarità architettoniche e paesaggistiche della Basilica e della piazza, aumentandone l’attrattività in chiave turistica. Voglio, però, rivolgermi anche ai milanesi, che da oggi possono ammirare e riscoprire questo straordinario pezzo della loro città”.
Redazione