(m-lorenteggio.com) Milano, 24 gennaio 2011 -Tre minorenni italiani di 15 e 16 anni risultano indagati per spaccio di sostanze stupefacenti. I minori sono stati sorpresi ad acquistare hashish in via Valenza, zona Ticinese, da due clandestini egiziani di 25 e 28 anni, già espulsi, che sono stati arrestati e trovati in possesso di circa 1 etto di ‘roba’. Uno dei due ha dichiarato di abitare in viale Bligny 42 (e anche l’altro frequentava il posto): uno stabile soggetto a ordinanza comunale sull’obbligo di deposito dei contratti di affitto. A seguito di un controllo nell’appartamento sono stati trovati altri 3 clandestini e altre sostanze stupefacenti, soldi e attrezzi per il confezionamento che sono stati sequestrati. I tre, di età intorno ai 25 anni, tutti con precedenti penali per spaccio, identificati decine di volte e già espulsi fino a 5 volte, sono finiti in manette. Sono in corso le indagini per risalire al proprietario dell’appartamento che verrà indagato per favoreggiamento dell’immigrazione irregolare.
“Per il consistente quantitativo di stupefacente acquistato – spiega il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De CoratoDe Corato – il pm del Tribunale dei minori ha deciso di indagarli a piede libero per spaccio. Una brutta vicenda. Ora i ragazzi sono stati riconsegnati ai genitori. E ancora una volta il dito va puntato contro clandestini recidivi e già espulsi. Questi sono i risultati della assurda ricerca di cavilli da parte della Consulta e della Ue che di fatto ostacolano la punibilità e le espulsioni degli irregolari. Da inizio anno sono già 9 i pusher fermati dalla Polizia Locale, lo scorso anno sono stati ben 130”.
“Lo scorso novembre – sottolinea De Corato – il sindaco ha firmato un’ordinanza per lo stabile di viale Bligny 42 che stabilisce l’obbligo per gli amministratori di condominio di segnalare irregolarità e per proprietari e usufruttuari delle abitazioni di depositare le apposite schede sulla situazione degli alloggi presso gli uffici della Polizia Locale, pena sanzioni di 450 euro. Il provvedimento adottato è stato il primo a riguardare un singolo stabile. Finora sono circa un centinaio le schede depositate. E prossimamente, dopo l’incrocio dei dati, partiranno i controlli che verranno fatti di concerto con la Questura a causa del pericoloso contesto contrassegnato da presenza di clandestini, occupazioni abusive, gravi carenze igieniche e di sicurezza, risse, danneggiamenti, spaccio e prostituzione. Basti dire che in quello stabile un nordafricano nell’agosto 2008 è morto accoltellato. E in seguito a 6 maxi blitz da parte di Questura e Carabinieri sono stati oltre 500 le identificazioni, 24 gli arresti e 129 i clandestini denunciati”.
V.A.