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Proverbio: Febbraio, febbraiello, cortino e bugiardello

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Al via la 90a edizione del Macef, il Salone internazionale della casa alla fiera di Milano Rho

(mi-lorenteggio.com) Milano, 26 gennaio 2011 – Novanta, 1.985, 105.284. Sono i tre numeri che caratterizzano il Macef, Salone Internazionale della Casa, che aprità i battenti in fieramilano giovedì 27 gennaio, fino a domenica 30. “Tre grandi numeri – dice Marco Serioli, direttore esecutivo di Rassegne, la società del gruppo Fiera Milano che organizza la mostra – ciascuno dei quali rappresenta una specifica eccellenza. Novanta sono le edizioni: nata nel settembre del 1964 l’esposizione, dapprima annuale e dal 1972 semestrale, ha raccolto intorno a sé il meglio del design e dell’industria della casa. Qui sono stati concepiti e presentati i prodotti del nostro ‘miracolo economico’, dalla plastica alla pentola a pressione, dalla caffettiera moka ai rivestimenti antiaderenti. Qui le grandi aziende, non solo italiane, si sono date appuntamento per decenni per conquistare il mercato che mano a mano diventava globale”.

 

Gli altri due numeri rappresentano gli espositori e lo spazio occupato dalla mostra. Tutti e due dicono di un’esposizione che cresce, e cresce bene, dopo gli anni della depressione e della crisi dei consumi e dei desideri. In particolare, nei settori di punta di Gennaio (Tavola. Cucina & Argenti, Alta decorazione) è aumentata la dimensione media dello stand, con una bella inversione di trend rispetto a edizioni nelle quali gli espositori, pur di esserci, preferivano ridurre le dimensioni dello stand. E prosegue anche lo “shopping” di Macef sul mercato: dopo Sia e Richard Ginori (rientrate a settembre) a Gennaio riprendono a far parte della “squadra” di Macef altri marchi storici e prestigiosi come Bialetti, o importanti distributori di marchi internazionali, come Messulam, oppure grandi gruppi industriali che espongono in maniera diretta, come l’americana Lenox; o ancora aziende moderne e vivaci attive nel campo del design, come 21st Livingart o Dettagli Design Per non dire del rinnovato impegno di grandissimi brand (basti citare Alessi, Villeroy & Boch, Ballarini, Barazzoni. Michielotto..) da sempre presenti nel prestigioso parterre di una manifestazione che resta fra le più grandi e importanti al mondo nei settori di riferimento, che sono Tavola e Cucina, Alta decorazione, Regalo, Trade & Big volume, Bijoux, oro, moda & accessori.

Peraltro nel 2010 Macef, fra i suoi competitor internazionali, è stata l’unica mostra a crescere sia in fatto di espositori sia per quanto riguarda i visitatori. Questa tendenza prosegue e, stando a quanto bolle in pentola, ha tutte le caratteristiche per proseguire e rafforzarsi. Sul fronte dei visitatori si segnala il non indifferente sforzo di Fiera Milano, che ha invitato a Milano circa duemila buyer internazionali, provenienti da 25 paesi (in ordine: Russia, Spagna, Magreb, Regno Unito, Francia, Turchia e Germania).

Nell’ambito delle celebrazioni del Novantesimo di Macef, che sarà inaugurato giovedì 27 alle ore 11 (padiglione 2), abbiamo poi un’ulteriore terna di numeri: 3, 10 e 265. Sono, in ordine, le aziende che hanno partecipato (sembra incredibile…) a tutte le novanta edizioni, sin dalla prima del 1964. Sono la Ar-Bre di Brescia, la Cereria Bertoncini Luigi di Curno (BG) e la Mascagni di Casalecchio di Reno (BO). Riceveranno in premio un poliedro in acciaio specchiato, l’oggetto simbolo del Novantesimo Macef.

Abbiamo poi dieci aziende che hanno partecipato ininterrottamente fino al 2000 e da allora (quando la partecipazione ad entrambe le edizioni annuali non è più stata obbligatoria), sono stati presenti ad almeno una edizione annuale. Queste aziende, che riceveranno il poliedro in acciaio con finitura anodizzata in argento, sono la Alluflon di Mondavio (PU), la Barazzoni di Invorio (NO), la Corrado Corradi di Milano, la Cosmoplast di Turate (CO), la Illa di Noceto (PR), la Italtrade di Genova, la I.V.V. di San Giovanni Valdarno (AR), la Kaufgut di Bolzano, la Maino Carlo di Milano, la Metaltex Italia di Maslianico (Como).

L’ultima categoria, infine, forte di ben 265 imprese, italiane ed estere, è composta dalle aziende che – appunto partendo dal 2000, anno della riforma del regolamento del Macef – hanno preso parte a entrambe le edizioni di Gennaio e Settembre. Un numero altissimo di aziende sempre presenti da oltre dieci anni, uno straordinaio “zoccolo duro” per la mostra. “A queste aziende, che mostrano da anni una sorprendente fidelizzazione al Macef, va tutta la nostra riconoscenza e tutta la nostra stima – dice Serioli -, insieme con l’assicurazione che questa mostra, che per tanti anni è stata la sede privilegiata per i loro affari, il loro punto di contatto con il mercato italiano e con il mondo, continuerà a rispondere al meglio alle loro aspettative, pur nel mutare dei consumi e dei consumatori, e nell’evoluzione del mondo fieristico, che cambia continuamente adeguandosi ai tempi e alle esigenze”.

Le celebrazioni per il Novantesimo Macef saranno peraltro l’occasione pe ripercorrere quasi cinquant’anni di storia industriale italiana. “Il simbolo del Novantesimo è il poliedro – conferma Marco Serioli -, che ben rappresenta le tante forme e realtà della nostra industria, l’adattabilità allo spazio, simbolicamente inteso. La novantesima edizione, inoltre, sarà presentata e raccontata da due mostre, curate dall’architetto Marco Migliari: Storie del quotidiano, che ripropone il brillante cammino di aziende e prodotti che a partire dagli anni Sessanta hanno conquistato i mercati attraverso intuizioni geniali e prodotti di successo (basti pensare a oggetti divenuti icone, come la caffettiera Moka Express e la pentola a pressione…); e Valori plastici, un doveroso omaggio alla plastica, materiale che è nato dentro Macef e che, attraverso la fiera, si è poi diffuso nelle case di tutti”.

Alla mostra prende parte, fra gli altri, anche la Kartell, l’azienda di Noviglio, alle porte di Milano, che è stata la prima in Italia a introdurre i materiali plastici (il moplen…) nella catena produttiva e a concepire con essi prodotti di squisita fattura e di grandissimo design, che tuttora la proiettano ai vertici internazionali.

Macef non rinuncia, inoltre, all’appuntamento con il Macef Design Award, il premio di design dedicato al fondatore della manifestazione, il Cavaliere del Lavoro Massimo Martini, un evento che, in occasione della Novantesima edizione, assume un particolare valore simbolico. Anche quest’anno, il Premio sarà riservato ai giovani progettisti creativi al di sotto dei 35 anni di età. Esso sarà gemellato con l’iniziativa Creazioni Giovani, giunta alla quarta edizione, realizzata con la collaborazione di Artex, Centro per la promozione dell’artigianato artistico, rivolta alle scuole d’arte, ai designer e ai progettisti che, oltre alla mera attività progettuale al servizio delle imprese, realizzano anche una sia pur limitata attività di produzioni proprie, tale da accostarli all’artigianato di qualità. Anche questa premiazione si terrà nel contesto della cerimonia inaugurale il giorno 27 gennaio.

Significativa è anche la crescita del comparto “persona” nell’ambito del Salone Internazionale della Casa. Il mondo chiamato Bijoux, Oro, Moda & Accessori (ospitato nei padiglioni 13 e 15 e in parte nell’11) è oggi composto da oltre 500 aziende su un’area espositiva di circa 20 mila metri quadrati. Accessori moda fashion style, bigiotteria d’alta gamma, argento da indosso, pietre sfuse, oreficeria. L’area preziosa di Macef, cresciuta con gli anni, è oggi uno un’area raffinata e luccicante , risuonante degli echi di strabilianti proposte da tutto il mondo, compresa un’area dedicata al Cash & Carry. Quest’area vale ormai il 20% del Macef per quanto concerne lo spazio e oltre il 25% per quanto concerne le aziende espositrici. Vi trovano posto aziende italiane piccole e medie insieme a numerosi produttori esteri per un settore che continua a trovare nelle fiere il veicolo ideale per il proprio marketing. E crescono in parallelo i Progetti Speciali, come l’area Piccole Fantasie (progetto-incubatore per le piccole aziende che vogliono approcciare una grande fiera internazionale a costi contenuti) o come il Designer Club, dedicato ai giovani designer internazionali del gioiello, particolarmente attivi in questa fase del mercato degli oggetti preziosi, caratterizzata dal fatto che la creatività, la progettazione e la fantasia tendono ad assumere importanza crescente rispetto al valore intrinseco del materiale.

Un’area, quella della Persona, che continua a ottenere importanti riconoscimenti. Come quello del Consolato Generale Britannico e dell’UK Trade & Investment, che presentano per la terza volta consecutiva (padiglione 15) un gruppo di sei aziende e designer selezionati dal team Moda & Design che espongono le loro collezioni di bijoux moda e accessori per capelli caratterizzati da design innovativo e da materiali inconsueti. La selezione è stata fatta tenendo presenti le esigenze del mercato locale nel settore bijoux – innovazione, attenzione alle tendenze moda, lavorazione accurata e buon rapporto prezzo-qualità – tra le numerosissime aziende e designer britannici che operano in questo campo e che il team Moda & Design del Consolato ha incontrato durante visite a varie manifestazioni nel Regno Unito o in Europa.

Confermata poi la presenza delle Regioni Calabria e Veneto, con stand importanti attraverso i quali le due regioni cercano di veicolare sul mercato le loro eccellenze produttive, come il vetro di Murano o le raffinate e originali creazioni dell’artigianato del legno.

All’interno del padiglione 2-4 si terrà poi l’evento ComeSiFa, dedicato alla cultura di prodotto. E’ ormai confermato che la qualità, per poter essere percepita, dove essere per prima cosa raccontata e comunicata. Il prodotto, da solo, non sempre e non necessariamente racconta delle sue qualità. Ecco che la narrazione si fa elemento di vendita, nel tentativo di proporre le belle storie di grandi aziende e dei grandi prodotti alle suggestioni delle quali si avvantaggiano sul mercato prodotti alternativi a quelli della casa. Una formula – proposta a Macef da Anna e Gianfranco Gasparini, con la collaborazione dello studio Fragile (lo stesso che ha ideato il poliedro) – che riecheggia quella storica del “mercato”, con il venditore che magnifica la propria merce presso i consumatori che passano. Una formula che i tempi (e la televisione) hanno reso obsoleta ma che molti, oggi, ricordano con rammarico: la corretta, anche iperbolizzata, presentazione dei prodotti, delle loro caratteristiche e del loro “valore”, era un eccellente occasione per le aziende, per fare branding e vendita al tempo stesso.

Come si Fa, alla seconda edizione, avrà anche una puntata in città, come progetto della serie Macef in Town. All’interno dello spazio Sidecar in corso Garibaldi sette aziende particolarmente sensibili alla narrazione della propria storia e della propria identità effettueranno le presentazioni-narrazioni dei loro prodotti vincenti. Macef conferma con questo progetto il suo ruolo nell’accompagnare la cultura di questi prodotti anche verso il consumatore finale, almeno nei giorni di manifestazione.

Sul piano dei riconoscimenti internazionali, infine, si segnala che Macef ha ottenuto la Trade Fair Certification dal Dipartimento del Commercio Americano per le Edizioni di gennaio e settembre il 2011. Questo riconoscimento inserisce Macef in un progetto di collaborazione con il governo degli Stati Uniti, che mira a incrementare le esportazioni dagli stati americani ed espandere la partecipazione americana nelle fiere commerciali estere.

Sarà anche utile la sovrapposizione di Macef, sia pure per un solo giorno, giovedì 27, con Festivity, Salone degli addobbi natalizi, delle decorazioni per le feste, del gioco, del giocattolo e del carnevale, che si tiene, sempre in fieramilano, dal 23 al 27 gennaio. Il giorno di sovrapposizione – in particolare- sarà utile a quelle aziende del mondo della distribuzione che trattano le categorie a cavallo fra Macef e Festivity, parte significativa del mondo del regalo.

A partire dalle 11 di domani (27 gennaio), anche il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, interverrà, presso l’anfiteatro del padiglione 2 di Fiera Milano (strada statale del Sempione 28, Rho-Milano), all’inaugurazione della 90a edizione del Macef, il Salone internazionale della casa.

«Il design, la cura della casa e degli spazi domestici costituiscono, oggi, un settore nevralgico della nostra economia – ha dichiarato il presidente Podestà -. Nel Milanese e a Milano le nostre aziende hanno, del resto, dimostrato di saper coniugare la creatività italiana con la capacità produttiva delle imprese, generando un sistema economico unico nel suo genere. Come le infrastrutture, le nostre eccellenze in questo campo rappresentano dei deterrenti alle crisi, perché ci mettono al riparo dalle periodiche fasi di recessione in un mondo globalizzato e orientato alla produzione di massa». 

V.A.

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