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Riprendono le lezioni di storia in Santa Maria delle Grazie

(mi-lorenteggio.com) Milano, 1° febbraio 2011 – Da mercoledì 2 marzo fino a mercoledì 27 aprile, riprendono le “Lezioni di Storia” alla basilica di Santa Maria delle Grazie.

L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla Cultura su progetto degli Editori Laterza, prevede quest’anno 9 incontri, tutti alle ore 21, per ripercorrere le vicende che hanno anticipato il processo unitario che nel 2011 celebra il suo 150° anniversario, con un approccio che amplia la visuale da Milano all’Italia intera. Gli incontri sono aperti al pubblico, con ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Introdotti per il terzo anno da Chiara Continisio, un gruppo di relatori di alto profilo, composto da Andrea Carandini, Andrea Giardina, Chiara Frugoni, Alessandro Barbero, Umberto Eco, Giulio Giorello, Tullio De Mauro, Luciano Canfora e Paolo Macry, si alternerà in questo nuovo ciclo di lezioni dedicate alla formazione dell’identità nazionale, prima dell’Italia.

“Una delle difficoltà del nostro Paese – afferma l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory – consiste nel non riuscire a mettere insieme una storia e un fatto: la storia è la nostra identità cristiana, romana, rinascimentale. Il fatto è che le nostre istituzioni non sono riuscite a renderci moderni. Come dire? Un’Italia molto antica e uno Stato troppo giovane. Penso che queste lezioni ci aiuteranno a dare un senso al percorso di tante individualità che si sono fatte Storia”.

“Le Lezioni di storia ritornano a Milano dopo il grande successo ottenuto nelle due passate edizioni alla Basilica di Santa Maria delle Grazie, successo che conferma quelli di Roma, Firenze, Torino e Genova – dichiara con soddisfazione l’editore Giuseppe Laterza -. Il tema di quest’anno chiama in causa il nostro passato più lontano, dove forse si ritrovano le ragioni profonde delle debolezze e dei punti di forza del nostro paese. Ancora una volta storici di primaria grandezza si eserciteranno nell’arte del racconto, ponendo al grande pubblico milanese questioni che sono ancora oggi di primaria importanza per il nostro paese”.

“Siamo molto lieti di accompagnare anche quest’anno le lezioni di storia alla Basilica di Santa Maria delle Grazie. è questa un’occasione – aggiunge Piergaetano Marchetti, Presidente della Fondazione del Corriere della Sera – per ripercorrere tappe e aspetti di un’identità fatta di confronti, intrecci, dialoghi”.

Centocinquant’anni fa la penisola italiana venne unificata e ricondotta sotto comuni istituzioni. I territori che arrivarono a comporre il nuovo Stato erano assai diversi tra loro: per le passate forme di governo, per l’attività economica e la composizione sociale, per lingua e cultura, perfino per le condizioni climatiche.
Eppure nella mente di molti futuri italiani l’Italia non era solo un’ espressione geografica. L’esistenza di un’identità condivisa era il presupposto per costruire la nazione. Certezze dei patrioti risorgimentali basate solo su speranze o peggio illusioni? Oppure esiste un patrimonio plurisecolare di fatti, idee e personaggi in cui gli italiani di oggi possano legittimamente riconoscersi?
I pregi e i difetti dell’Italia unita affondano le loro radici certamente in movimenti storici di lunga durata. Riconoscerli e analizzarli è uno degli scopi di questo nuovo ciclo delle lezioni di storia milanesi.
Dall’istituzione del governo repubblicano di Roma alla guerra degli Italici contro i Romani; dal confronto con le forme politiche del comune medioevale al contrasto tra l’identità nazionale e la forza delle identità locali nella storia della parola “straniero”. E poi: i diversi volti di Dante Alighieri che con la Divina Commedia consegna all’umanità la prima grande opera letteraria e civile italiana, così come la prosa di Galileo Galilei che, inaugurando la nascita della scienza moderna propone, nelle parole di Giacomo Leopardi, il modello della “prosa civile degli italiani”. Una questione, quella della lingua, che tornerà poi, di nuovo attuale, con Manzoni e Cattaneo. Per finire su alcuni caratteri: l’incomprensione popolare nei confronti delle avanguardie anticipatrici, nell’episodio della Repubblica partenopea del 1799, e il trasformismo ante litteram di Liborio Romano come emblemi di una condanna anticipatrice che forse grava sulla nostra storia e sul nostro futuro.

L’iniziativa si svolge in collaborazione con la Fondazione Corriere della Sera, l’Associazione Culturale “Alle Grazie” – Frati Domenicani di Milano. Sponsor dell’iniziativa BNL Gruppo BNP Paribas e Pirelli.

Ulteriori informazioni su www.comune.milano.it/storia e www.laterza.it

Redazione

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