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I Carabinieri della Compagnia di Corsico arrestano nomade rapinatore da guinness

(mi-lorenteggio.com) Corsico, 08 febbraio 2011 – In seguito di una numerosa serie di rapine avvenute nel sud ovest Milano, i Carabinieri della Compagnia di Corsico, lo scorso novembre,  si sono messi subito sulle tracce del reo. Una "produttività" molto alta quella del sospettato.

Ma, grazie alle caratteristiche fisiche somatiche dell’autore di queste rapine, come descritto da diversi testimoni e come risulta dai filmati di videosorveglianza dei vari istituti di credito rapinati, l’autore è risultato avere questi tratti fisionomatici: un’altezza di 170 cm circa, corporatura media, carnagione olivastra, viso tondo, capelli corti o rasati di colore scuro, con inflessione linguistica tipicamente slava o rom, con dei tatuaggi sul dorso delle mani e sui polsi, particolare questo che è stato determinante per l’identificazione nel filtro di ricerca della banca dati del crimine: infatti, lo scorso 3 dicembre 2010 il database forniva una risposta certa: si trattava di S. Giuliano, nato a Vicenza classe ‘71, ma, residente nel campo nomadi di Muggiano, in via Martirano 7, ma dal 2003 dichiarato irreperibile dall’ufficio anagrafico di Milano, uscito dal carcere lo scorso 30 ottobre, dopo aver scontato due anni sempre per rapina.

(immagine d’archivio)

Dopo qualche giorno, il 6 dicembre 2010, alle ore 09:30, una pattuglia dei Carabinieri, durante un servizio di osservazione effettuato in prossimità dei campi nomadi di via Martirano, via Assiano e via Cusago del comune di Milano, via radio apprendeva dell’avvenuta rapina presso la agenzia di Trezzano Sul Naviglio della Banca Unicredit, sita in via Leonardo Da Vinci, 43, il cui rapinatore, da una prima descrizione,  corrispondeva al ricercato. L’uomo, nel corso della rapina, in quel giorno, per garantirsi la fuga aveva preso in ostaggio un cliente, al quale, gli rubò l’auto, una VW Passat Station Wagon.

I Carabinieri Intuendo, che l’uomo si potesse dirigere verso i campi nomadi ubicati tra la via Martirano, la via Assiano e la via Cusago del comune di Milano, dopo qualche ora, individuarono il veicolo mentre transitava lungo viale Europa di Cusago, arteria stradale che collega i comuni di Trezzano S/N e Cusago, riuscendo a fermarlo e ad arrestarlo.

Ma, dopo la rapina avvenuta a Trezzano Sul Naviglio lo S. Giuliano, prima di venire arrestato, ha fatto due rapine ad altre due banche: una, nel comune di Origgio (VA) e una in quello di Cornaredo (MI), sempre in danno di istituti di credito.

Una volta arrestato, i militari dell’Arma sono risaliti a numerose rapine, fino a quel giorno rimaste impunite, che nella modalità e nella tipologia corrispondevano al metodo dell’uomo. Ma, mancava solo la sua confessione: In particolare le rapine contestate inizialmente (e poi confermate) sono:

6 rapine in danno di istituti di credito.

1 rapina in villa.

1 rapina in danno di distributore di carburante.

1 rapina in danno di farmacia.

1 rapina in danno di negozio di abbigliamento.

1 rapina di autovettura.

2 tentate rapine in danno di istituti di credito.

1 tentata rapina in danno di esercizio commerciale.

2 tentate rapine di autovetture.

1 furto aggravato ferramenta.

Inoltre, confrontando le rapine a livello provinciale, i Carabinieri di Corsico, hanno risolto una serie di rapine, 14 per l’esattezza, avvenute in danno a banche tra Milano, Rho, Saronno, Abbiategrasso e una ad un distributore di carburante lungo l’autostrada Milano Torino.

I reati commessi dallo S.Giuliano hanno fruttato un bottino totale di circa 100.000 €, compresa la rapina avvenuta lo scorso 26 novembre 2010, quando dopo tentata rapina avvenuta a Milano in danno di un ennesimo istituto di Credito, S. Giuliano cambiò il suo modus operandi, in quanto sino a quel momento era solito compiere rapine armato di pistola.

Infatti, alle ore 08:40 circa, S. Giuliano tentò l’accesso, armato di pistola, agenzia di Milano via Civitali nr.23 della Banca Popolare Vicentina, ma, non riuscì a passare il metal detector, così decise di depositare la pistola nelle cassettiere di sicurezza, accedendo poi con successo all’interno della banca. A rapina consumata, uscì dalla banca non riprendendo l’arma. L’arma è stata, poi, recuperata su segnalazione del direttore dell’Istituto di Credito, solamente in data 30.11.2010 da personale dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Milano. Gli accertamenti investigativi sull’episodio, consentivano al personale della 5^ Sezione Rapine della Squadra Mobile di Milano, di accertare la responsabilità dello S. Giuliano nella vicenda, per fatti avvenuti in data 26.11.2010.

In data 13.01.2011, dopo un interrogatorio in carcere effettuato con il Sost. Proc. Dott. Scudieri Adriano, S. Giuliano ha ammesso di esser l’autore di tutte le rapine qui sopra descritte.

Vittorio Aggio

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