Milano, 8 febbraio 2011 – “Con la scomparsa di Cesare Rubini, Milano e l’Italia perdono uno degli sportivi più prestigiosi. Campione di basket e di pallanuoto, Rubini ha saputo distinguersi riuscendo a conquistare medaglie olimpiche e titoli mondiali in due discipline diverse. La sua carriera sportiva l’ha reso una vera leggenda. Con le sue vittorie ha contribuito a dare lustro e fama alla nostra città, dove lui, triestino di nascita, era cresciuto e si era affermato da tesserato della Canottieri Olona prima da giocatore e allenatore dell’Olimpia Milano poi. Alla famiglia e ai parenti il più sincero cordoglio dell’Amministrazione comunale e della Milano sportiva”.
Con queste parole l’assessore allo Sport e Tempo libero Alan Rizzi ha ricordato Cesare Rubini, campione di pallanuoto e pallacanestro, scomparso la notte scorsa a Milano.
Nato a Trieste nel 1923, Rubini aveva conquistato con la Nazionale di pallanuoto la medaglia d’oro nel 1948 alle Olimpiadi di Londra e la medaglia di bronzo a Helsinki nel 1952. Giocatore dell’Olimpia Milano dal 1948 al 1957, ne è stato l’allenatore dal
1953 al 1973. Cesare Rubini è stato più volte premiato nella sua lunga carriera dal Comune di Milano. In particolare ha ricevuto nel 1974 la Medaglia d’Argento e nel 2004 la Medaglia d’Oro.
"Oltre a essere un grandissimo atleta, Cesare Rubini era un grande uomo. Una persona che ha dato tantissimo a tutto lo sport italiano". Lo afferma il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, nel suo messaggio di cordoglio per la scomparsa di Cesare Rubini, l’unico sportivo italiano ad essere inserito nella Hall of Fame di due sport differenti.
"Tenace giocatore di pallanuoto prima e di basket poi, indimenticato dirigente – prosegue Formigoni – Rubini lascia un ricordo indelebile e soprattutto un grande insegnamento".
"A nome di tutti i lombardi – conclude Formigoni – desidero esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia del ‘Principe’".
V.A.