(mi-lorenteggio.com) Milano, 11 febbraio 2011 – “Che nel campo abusivo di via Monte Bisbino, a Baranzate di Bollate, si acquistino armi e cocaina impone nell’immediato una risposta sulla sicurezza con controlli e accurate indagini da parte delle Forze dell’ordine. Ma anche una risposta sul piano della legalità. Quella legalità che era stata chiesta ai giudici ma che non ha avuto riscontri. Lì, infatti, vivono circa 160 persone per lo più serbo-croate che in aree private hanno però costruito abusivamente le case. Costruzioni, circa una quarantina, in muratura e alcune di dimensioni notevoli, tutte denunciate all’autorità giudiziaria dalla Polizia Locale di Milano. Ma che non hanno portato all’avvio del procedimento penale perché i giudici hanno riconosciuto ai nomadi lo ‘stato di necessità’. Una scorciatoia (prevista dall’articolo 54 del codice penale) di cui guarda caso hanno beneficiato spesso i nomadi”.
Lo afferma il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato in merito alla denuncia di Sos racket e usura sulla vendita di armi e droga nel campo rom di Baranzate di Bollate, in provincia di Milano.
“Già in passato da quel campo – fa notare De Corato – erano stati lanciati sassi verso le auto che percorrevano l’autostrada. Che facciamo, ora, attendiamo il morto? Non possiamo tollerare che alle porte di Milano ci sia una zona franca”.
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