(mi-lorenteggio.com) Milano, 11 febbraio 2011 – Hosni Mubarak, il presidente egiziano, dopo trent’anni, si è dimesso dal suo incarico, consegnando il potere alle forze armate, in seguito ai 18 giorni di protesta del popolo nelle piazze delle maggiori città egiziane.
Lo ha annunciato, Omar Suleiman, il vice-presidente, in un discorso televisivo che il presidente ha rinunciato al suo incarico e lo ha rimesso in mano alle autorità del Consiglio Supremo delle Forze Armate.
La breve dichiarazione di Suleiman è stata accolta con un boato di approvazione, canti e sventolio di bandiere dall’immensa folla che in queste ore si trova in piazza Tahrir del Il Cairo con un solo slogan "Abbiamo abbattuto il regime" mentre altri, visto che era venerdì, giorno festivo in Egitto, gridavano: "Allah Akbar ", Dio è grande.
La figura predominante in questo momento è Mohammed Hussein Tantawi, ministro della difesa del paese.
Mohamed ElBaradei, leader dell’opposizione, ha salutato il momento come "un sogno diventato realtà", ha dichiarato alla tv araba Al Jazeera.
"Non posso dirvi come si sente ogni egiziano oggi", ha detto. "Siamo stati in grado di ripristinare la nostra umanità … di essere liberi e indipendenti".
Egli ha ribadito che l’Egitto ha ora bisogno di ritorno alla stabilità e ha proposto che un governo di transizione porre in essere per il prossimo anno. Il governo, ha detto, dovrebbe includere figure dall’esercito, dall’opposizione e parti rappresentative del paese.
In risposta all’annuncio, Catherine Ashton, responsabile della politica estera dell’Unione europea, ha detto sempre ad Al Jazeera che il blocco delle 27 nazioni "rispetta la decisione che il presidente Mubarak ha compiuto".
Ora, Mubarak si troverebbe a Sharm el Sheik, la nota località balneare egiziana, lanciata anche da Mubarak per i vertici di pace in Medio Oriente.
Nel 2002, l’Unesco – delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura – la nominò "Città della Pace".
Ora a settembre dovrebbero tenersi le prossime elezioni.
L’ANNUNCIO DELLE DIMISSIONI
V.A.