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martedì, Marzo 21, 2023

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA: BUON 8 MARZO!

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Il Pdl di Rho ha incontrato il Commissario Prefettizio

(mi-lorenteggio.com) Rho, 17 febbraio 2011 – Questa mattina una delegazione del Pdl di Rho ha consegnato al Commissario Russo la lettera nella quale si spiegano i dubbi sulle trasformazioni che subirà il territorio in seguito alla firma dell’accordo di programma sull’Expo. Azione incisiva, per dire “si” all’Expo e “no” allo stravolgimento delle città coinvolte, resa necessaria soprattutto adesso che Rho non ha una presenza amministrativa forte, essendo senza Sindaco.

 

“Abbiamo alle porte avvenimenti importanti, Expo, la riqualificazione del polo ex Alfa, appuntamenti ai quali Rho non può farsi cogliere impreparata – ha detto il coordinatore, Stefano Bianchi –Il PD ha privato la nostra città dei suoi autonomi rappresentanti proprio in questa delicatissima fase di trattative e così a decidere non ci sarà nessun cittadino di Rho! Del resto questo è quello che loro definiscono “l’interesse della città”. Coerenza e sincerità sono necessari per meritare la fiducia dei rhodensi per questo noi del Pdl saremo ancora in piazza per la raccolta firme, sabato pomeriggio in San Vittore e domenica mattina a Terrazzano”.

“L’amministrazione guidata da Zucchetti, insieme con tutti i comuni del Patto per il Nord Ovest, ha definito con grande precisione ed efficacia le condizioni necessaire per procedere all’approvazione della variante urbanistica: queste condizioni sono state condivise anche dal Comune di Milano, dalla Provincia di Milano e dalla Regione Lombardia – ha aggiunto il coordinatore Gaspare Rizzo – Invitiamo quindi, il Commissario, a verificare con fermezza se tutte le problematiche indicate nel documento hanno ricevuto un’idonea soluzione”.
“I rhodensi hanno voglia di risposte concrete e non ascoltare chi sparge solo fango, nelle chiacchiere di piazza o di bar, tipico modo di chi concepisce la campagna elettorale ancora in stile medievale – conclude Bianchi – Mi rifiuto di credere all’esistenza di cittadini che ancora danno credito a chi millanta promesse su posti di lavoro, case o altro. Questo non è fare politica”.

V.A.

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