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Proverbio: Febbraio, febbraiello, cortino e bugiardello

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«Marzo 1861: voci di donne, di patria e d’amore» in scena il prossimo 29 settembre al Teatro Dal Verme

(mi-lorenteggio.com) Milano, 24 settembre 2011 – Il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, è intervenuto, oggi, presso la Sala Giunta di Palazzo Isimbardi, alla conferenza stampa di presentazione dello spettacolo teatrale «Marzo 1861: voci di donne, di patria e d’amore», che andrà in scena il prossimo 29 settembre al Teatro Dal Verme. All’incontro hanno preso parte anche il vicepresidente e assessore alla Cultura, Novo Umberto Maerna, e l’assessore alle Pari opportunità, Cristina Stancari. Erano presenti, inoltre, l’autore dell’opera, Gianfranco Freguglia, e il regista, Marco Merlini.

Si tratta di un nuovo evento culturale (a ingresso gratuito) che segue altri appuntamenti già promossi dall’Ente nell’ambito delle sobrie commemorazioni al femminile del Centocinquantenario dall’Unità d’Italia. Lo spettacolo, nella forma dell’orazione civile a quattro voci, propone una riflessione, stimolata dalle figure di diverse patriote, sull’Italia che si stava formando e su quella attuale. Le giovani attrici condurranno il pubblico a un vero e proprio incontro con le patriote Risorgimentali attraverso la lettura di poesie e lettere d’epoca. Una pièce, dunque, allestita per non dimenticare figure fondamentali per l’Unità della nostra Nazione quali: Erminia Fuà Fusinato, Cristina Trivulzio di Belgioioso e Anita Garibaldi.

«Quando lo scorso 8 gennaio, durante l’intervento tenuto a Forlì per rendere omaggio al monumento di Aurelio Saffi, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sollecitò le Amministrazioni locali a promuovere iniziative tese a celebrare il Centocinquantenario, la Provincia di Milano si adoperò immediatamente per stilare un calendario di appuntamenti inquadrati in un’ottica “rosa” – ha dichiarato il presidente Podestà -. Dopo il grande successo della mostra “Un bacio per l’Italia. Hayez: La genesi di un capolavoro”, che ha visto affluire nella Sala Ante Giunta di Palazzo isimbardi oltre 10.000 visitatori accorsi per ammirare il celebre olio dipinto nel 1830 (circa) dal pittore veneziano Francesco Hayez, abbiamo adesso l’onore di proporre ai nostri cittadini un nuovo appuntamento culturale per commemorare al femminile l’Unità d’Italia. D’altra parte, quando si pensa al Risorgimento il nostro pensiero corre verso i cosiddetti “padri” della Nazione: Giuseppe Mazzini, Giuseppe Garibaldi o al primo presidente della Provincia di Milano, Massimo d’Azeglio. Meno note, invece, risultano le protagoniste “invisibili” dell’epoca. Donne capaci di travestirsi da uomo per partecipare all’impresa dei Mille o impavide protagoniste durante le Cinque Giornate di Milano. La nostra Amministrazione, del resto, ha sempre manifestato, dal suo insediamento, impegno e attenzione nei confronti dell’universo femminile. Per questo motivo, siamo orgogliosi di poter celebrare, anche attraverso quest’opera teatrale, donne di straordinario valore, troppo spesso non valorizzate dalla storia, che nella Grande Milano si sacrificarono per i valori unitari».

«“Marzo 1861: voci di donne, di patria e d’amore” è uno spettacolo che conferma quanto l’Unità d’Italia, ancor prima di essere realizzata dalle vicende risorgimentali, che contribuirono a formare lo Stato italiano, era di fatto già compiuta sul piano culturale: la nostra è una Nazione “culturale" – ha aggiunto il vicepresidente Maerna -. Insieme con il presidente Podestà, inoltre, inaugureremo martedì 27 settembre “Rose d’Italia”, una mostra appositamente allestita allo Spazio Oberdan per diffondere la conoscenza sul ruolo delle donne milanesi e lombarde nel processo risorgimentale e unitario. Continua così, in maniera coerente, un percorso che proseguirà sino alla fine dell’anno, grazie alle tante iniziative sostenute e finanziate dall’assessorato alla Cultura che si sono tenute e si terranno nei 134 Comuni del territorio».

«Dopo il successo del libro a fumetti sui 150° anni della Provincia di Milano, realizzato dalla Scuola del Fumetto, abbiamo deciso di realizzare, sempre con la Scuola, una seconda pubblicazione a fumetti dedicata alla storia dell’Unità d’Italia in rosa; cinque storie a fumetti, cinque vicende che hanno inciso sulla vita del nostro Paese e su quella di Milano – ha concluso l’assessore Stancari -. Il volume racconta la storia di sei donne più o meno conosciute, e quasi un secolo di storia italiana, dalla nascita dello Stato al secondo Dopoguerra, raccontate attraverso le tavole a fumetti. In questo libro, le vite di Cristina Belgioioso, Ersilia Majno, Margherita Sarfatti, Linda Malnati, Fernanda Wittgens e Olga (donna di finzione) ci accompagnano lungo quei “binari minori” su cui a volte viaggiano le protagoniste femminili della nostra storia».

Redazione

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