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Magentino. Il 2 ottobre inaugurazione Casa dell’Acqua a Marcallo Casone

(mi-lorenteggio.com) Magenta, 29 settembre 2011 –  Anche Casone avrà la sua Casa dell’Acqua, un impianto per la distribuzione di acqua di rete sia naturale che frizzante, progettata e realizzata da ASM di Magenta – l’azienda pubblica che gestisce il servizio idrico comunale – in collaborazione con il Comune di Marcallo con Casone e il contributo di Tutela Ambientale del Magentino SpA.
L’appuntamento per la cerimonia di inaugurazione è fissato per domenica 2 ottobre, alle 10.15, in via Gornati a Casone. All’iniziativa parteciperanno il Sindaco Massimo Olivares, Tiziano Rosti vicepresidente di TAM SpA a nome del Presidente Giuseppe Viola e del Consiglio di Amministrazione, il Presidente di ASM Giuseppe Mercalli.
Le Case dell’Acqua sono impianti per la distribuzione di acqua di rete sia naturale che frizzante. Evoluzione delle tradizionali fontane, sono nate per far conoscere la qualità dell’acqua dell’acquedotto e per metterla a disposizione dei cittadini, testimoniando il lavoro delle aziende pubbliche per garantire un servizio per niente scontato.

Con 196 litri ad abitante, l’Italia è il terzo consumatore mondiale di acqua in bottiglia, primo in Europa, con un aumento dei consumi dal 1980 ad oggi del 317%. Questi consumi così elevati comportano un enorme impatto ambientale: lo scorso anno in Italia sono stati raccolti 8 miliardi di bottiglie di plastica. Disposte tutte in fila, coprirebbero 40 volte la circonferenza della Terra. A questo bisogna aggiungere i 300mila TIR che ogni anno attraversano la penisola per trasportare la sola acqua in bottiglia.

“Queste abitudini sono spesso immotivate: in particolare nel nostro territorio l’acqua di rete, quella prelevata dagli acquedotti cittadini, che arriva ai rubinetti di casa, è di ottima qualità, sicura e soggetta a rigorosi controlli periodici, svolti dai laboratori delle aziende che gestiscono il servizio idrico e dalle ASL. – afferma il Presidente di ASM Giuseppe Mercalli – La Casetta di via Gornati è stata inserita in modo armonico e discreto nel contesto urbano ed ha lo scopo di promuovere lo sviluppo del consumo dell’acqua della rete idrica. È un piccolo ed elegante manufatto in muratura con un locale tecnologico, gli erogatori per la distribuzione di acqua naturale e frizzante, un display per le comunicazioni dell’Amministrazione comunale”.

“L’esperienza di oltre un anno della Casetta di distribuzione acqua ha convinto l’Amministrazione comunale a ripetere il progetto anche a Casone, soprattutto per i numeri inaspettati e immaginabili – spiega il Sindaco Massimo Olivares – Eravamo ottimisti quando abbiamo dato il via alla Casetta dell’Acqua di piazza Macroom, con piacere riscontriamo che la realtà ha superato la più rosea previsione. La ‘Casetta’ di Marcallo in un anno ha erogato 580 mila litri d’acqua, come dire: un contributo indiretto alle famiglie del Comune di oltre 100mila euro. Se il risparmio economico, in un momento di vacche magre come l’attuale è d’estrema importanza, l’aspetto qualitativo salutare non è inferiore. L’acqua del sottosuolo marcalcasonese vanta gradevole sapore, documentata purezza e ottima qualità, proprietà garantite dall’ASM tramite i controlli ASL. Anche le scuole hanno avuto il loro beneficio mediante distributori d’acqua potabile, installati all’interno della mensa scolastica, così come, abbiamo sempre incentivato le associazioni che organizzano eventi a utilizzare l’acqua fornita dal distributore di piazza Macroom”.
RedazioneAnche Casone avrà la sua Casa dell’Acqua, un impianto per la distribuzione di acqua di rete sia naturale che frizzante, progettata e realizzata da ASM di Magenta – l’azienda pubblica che

“Oggi le Case dell’Acqua erogano in media quasi 3.000 litri al giorno per ogni struttura – commenta il Presidente di TAM Giuseppe Viola – Il che significa concretamente un risparmio quotidiano di circa 2.000 bottiglie di plastica da un litro e mezzo. Un vantaggio per l’ambiente in termini di riduzione delle emissioni di CO2.

Ritengo che le Case dell’Acqua siano un’occasione importante per promuovere l’acqua del rubinetto, che è ottima da bere e rispetta l’ambiente, perché riduce la produzione, lo smaltimento e il trasporto di ingenti quantità di plastica. Le Casette sono inoltre diventate inoltre un punto d’informazione ed aggregazione. Inserite in parchi, zone centrali o periferiche, sono diventate anche luogo di incontro, scambio di informazioni e promozione della cultura del risparmio idrico. Tutti ottimi motivi per brindare anche oggi …con le bollicine!”.

Redazione

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