(mi-lorenteggio.com) Albairate, 05 ottobre 2011 – Le ultime Manovre finanziarie hanno “commissariato” gli enti locali costringendo i sindaci a tagliare i servizi e ad aumentare la pressione fiscale locale. La grave crisi economica sta mettendo in ginocchio molte famiglie e paralizzando ogni attività produttiva, cantieri compresi. Nonostante questa situazione, sulla base di una notizia poco chiara che sta circolando in diversi media, il governo per iniziativa di alcuni parlamentari della Lega Nord avrebbe stanziato 120 milioni di euro per finanziare la costruzione di un’infrastruttura stradale inutile.
È quanto rilevano i sindaci Luigi Alberto Tarantola (Albairate), Emilio Simonini (Cisliano) e Willie Chiodini (Ozzero), dopo avere appreso del reperimento di 120 milioni di euro da destinare alla realizzazione del Progetto ANAS, che prevede una superstrada di collegamento tra Magenta e la Tangenziale Ovest di Milano con riqualificazione della SS 494 da Abbiategrasso a Vigevano.
Albairate, Cisliano e Ozzero hanno più volte espresso perplessità in merito al Progetto e avanzato proposte alternative, concrete e fattibili, come la riqualificazione della rete stradale esistente migliorando i collegamenti da e per Milano senza compromettere il territorio e riducendo drasticamente il costo complessivo degli interventi.
«Il Progetto ANAS è vecchio, ha un costo di oltre 400 milioni di euro, non serve alla mobilità locale, comporta un grande impatto ambientale in un’area pregiata, protetta, verde e ricca di acque. – spiegano i tre sindaci – È stato concepito circa dieci anni fa in funzione dello sviluppo dell’aeroporto Malpensa che, purtroppo, non è diventato un hub, un sito strategico. Inoltre, l’Unione Europea ha aperto una istruttoria contro l’Italia per il “disastro ecologico” prodotto dall’aeroporto sul Parco naturale della Valle del Ticino.
In tempi di crisi, il nostro augurio è che sia soltanto una burla la notizia dello stanziamento di 120 milioni di euro per questo Progetto Anas. Inoltre, non si conosce la posizione del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) sul Progetto e per legge questo organismo avrebbe dovuto pronunciarsi nel settembre 2009».
Tarantola, Simonini e Chiodini concludono aggiungendo che «le risorse pubbliche dovrebbero essere spese con maggiore accortezza e soltanto per finanziare interventi concreti e veramente utili alla popolazione che vive nei nostri territori. Servirebbero, come richiesto con forza da più parti, delle valide politiche nazionali di rilancio economico per fare uscire l’Italia dallo stallo in cui si trova. Non c’è più tempo da perdere».
Redazione