(mi-lorenteggio.com) Milano, 3 novembre 2011- “Milano non potrebbe essere una città degna di chiamarsi civile se non cercasse con tutti i mezzi di mantenere viva la memoria della deportazione di milioni di donne e uomini eliminati con metodica ferocia per ragioni di appartenenza razziale, etnica o perché oppositori di un regime di inaudita barbarie”. Lo ha affermato l’assessore ai servizi civici e municipalità Daniela Benelli che oggi al Cimitero Monumentale, insieme anche ad alcuni sopravvissuti, ha partecipato alla cerimonia dell’Aned (Associazione Nazionale Ex Deportati politici nel lager nazisti) in ricordo delle decine di milanesi morti nei campi di sterminio nazisti. “Il processo di restauro dell’opera al Monumentale, sorto nel dopoguerra su progetto del prestigioso studio BBPR e così difforme dalla monumentalità funeraria classica proprio perché metafora di rinnovamento, ha un forte valore simbolico. Milano, città medaglia d’oro della Resistenza, insieme all’Aned si assume la responsabilità storica di onorare chi si oppose al nazifascismo e tramandare alle generazioni future il loro esempio, sottraendo alle ingiurie del tempo quei nomi incisi nelle lapidi oggi illeggibili”. La cerimonia si è poi conclusa presso il cimitero ebraico dove, insieme ai rappresentanti della comunità milanese, si sono ricordati i cittadini vittime della shoah.
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