(mi-lorenteggio.com) Milano, 14 novembre 2011 – A margine del consueto incontro con i cittadini, il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, ha ricevuto ieri a Palazzo Isimbardi un gruppo di bambini, accompagnati dai rispettivi genitori, risultati vincitori del “VII Concorso internazionale di poesia dei bambini” riservato ad alunni della scuola primaria. Questi piccoli poeti in erba saranno premiati venerdì prossimo, presso il Centro congressi dell’Amministrazione, nell’ambito del “Poetry slam show-Festival di poesia e musica delle scuole”, la manifestazione promossa dalla Provincia e dall’Associazione “Cuore e parole-Onlus” in occasione della Giornata mondiale per il diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. L’iniziativa rientra, infatti, nel quadro delle celebrazioni del ventiduesimo anniversario della Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia, approvata nel 1989 dalle Nazioni unite. Lo spettacolo è finalizzato non solo a prevenire e a circoscrivere il disagio giovanile in virtù del percorso tracciato dal presidente Podestà e dall’associazione “Cuore e parole” ma anche a sostenere, attraverso una raccolta fondi a scopo benefico, la realizzazione di una biblioteca dedicata ai pazienti dell’Ambulatorio per il disagio degli adolescenti del Dipartimento di Pediatria dell’Ospedale Fatebenefratelli, specializzato nella cura dei danni psicologici causati dalle vessazioni subite da bambini e adolescenti a scuola o tramite Internet.
«Oltre a rassicurare i genitori presenti dell’imminente istituzione di una Fondazione antibullismo in grado di contrastare la violenza tra gli adolescenti, mi sono piacevolmente soffermato a chiacchierare con questi piccoli letterati in erba – ha dichiarato il presidente Podestà -. In un certo senso, ho svestito, per qualche istante, i panni di presidente della Provincia per indossare quelli che sento più familiari di padre di quattro figli. Sono certo che iniziative di questo tipo, insieme con una sana cultura delle prevenzione, contribuiscano a fare emergere, anche attraverso il linguaggio dell’arte, l’emotività dei nostri ragazzi. Ritengo, infatti, che modalità di espressione come la poesia siano in grado di consentire ai più giovani di trasporre dal mondo delle idee alla realtà sentimenti e stati d’animo spesso indescrivibili e aiutare, così, le famiglie a conoscere meglio i propri figli».
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